BORSA: commento di chiusura
27 Marzo 2019 - 6:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
Giornata altalenante per piazza Affari e le altre borse europee
con il Ftse Mib che chiude segnando un +0,26% a 21.194 punti.
A muovere il mercato sono state le parole di Mario Draghi,
Presidente della Bce.
Draghi ha infatti invitato alla cautela dichiarando "che i
rischi sull'outlook dell'Eurozona restano orientati al ribasso e
quindi è ancora necessario un significativo grado di accomodamento
monetario". Il Presidente ha poi aggiunto che, se necessario, la
Banca rifletterá su misure in grado di preservare gli effetti
positivi sull'economia dei tassi sotto zero, mitigando al contempo
gli effetti collaterali sulle banche.
Le dichiarazioni hanno prodotto una reazione contrastata
sull'indice principale milanese che in mattinata ha virato in
negativo in scia ai timori che il rallentamento globale sia
peggiore delle attese e poi, a metà seduta, ha accelerato al rialzo
grazie al rimbalzo dei bancari.
Un movimento, questo, rientrato poi nel pomeriggio, con gli
operatori che da un lato hanno continuato a premiare i bancari,
alimentando pero' dall'altro le vendite sugli industriali per via
di rinnovati timori sull'andamento dell'economia globale.
Sullo sfondo resta poi la questione Brexit, il cui esisto è
sempre incerto. I parlamentari britannici sceglieranno una serie di
opzioni alternative all'uscita del Regno Unito dall'Ue attraverso
alcuni "voti indicativi" che si terranno questa sera alla Camera
dei Comuni alle 20h00 (ora italiana). Lo Speaker della Camera dei
Comuni, John Bercow, nel dettaglio ha selezionato 8 emendamenti che
saranno messi ai voti.
A Milano chiudono in positivo i bancari: Unicredit +2,74%, Banco
Bpm +2,65%, Bper +1,58%, Ubi B. +1,55%, Intesa Sanpaolo +0,77%.
In luce Fca (+2,61%), in scia alle indiscrezioni di stampa di
possibili operazioni di M&A. Segno positivo anche tra le
societá di risparmio gestito per Azimut H.(+0,78%) e Finecobank
(+0,44% a 11,46 euro). Su quest'ultima Banca Imi ha alzato il
target price a 10,3 euro da 8,7 euro, confermando a hold il
rating.
Hanno ceduto tra le blue chip Amplifon (-2,01%), e tra i titoli
industriali Leonardo Spa (-1,27%), Pirelli (-1,26%), e Stm
(-6,54%), che ha risentito del warning di Infineon che ha rivisto
al ribasso la guidance 2019.
Sull'Aim Italia infine sono salite Telesia (+6,5%) e
Neodecortech (+2,14%). Quest'ultima archivia il 2018 con risultati
mai raggiunti prima a livello di crescita e di redditivitá e sta
giá lavorando al nuovo piano industriale. La societá ha infatti
chiuso il 2018 con un valore della produzione a 133,8 mln euro, con
un incremento del 2,7% rispetto a quello dell'anno precedente pari
a 130,3 mln.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
March 27, 2019 12:52 ET (16:52 GMT)
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