Giornata altalenante per piazza Affari e le altre borse europee con il Ftse Mib che chiude segnando un +0,26% a 21.194 punti.

A muovere il mercato sono state le parole di Mario Draghi, Presidente della Bce.

Draghi ha infatti invitato alla cautela dichiarando "che i rischi sull'outlook dell'Eurozona restano orientati al ribasso e quindi è ancora necessario un significativo grado di accomodamento monetario". Il Presidente ha poi aggiunto che, se necessario, la Banca rifletterá su misure in grado di preservare gli effetti positivi sull'economia dei tassi sotto zero, mitigando al contempo gli effetti collaterali sulle banche.

Le dichiarazioni hanno prodotto una reazione contrastata sull'indice principale milanese che in mattinata ha virato in negativo in scia ai timori che il rallentamento globale sia peggiore delle attese e poi, a metà seduta, ha accelerato al rialzo grazie al rimbalzo dei bancari.

Un movimento, questo, rientrato poi nel pomeriggio, con gli operatori che da un lato hanno continuato a premiare i bancari, alimentando pero' dall'altro le vendite sugli industriali per via di rinnovati timori sull'andamento dell'economia globale.

Sullo sfondo resta poi la questione Brexit, il cui esisto è sempre incerto. I parlamentari britannici sceglieranno una serie di opzioni alternative all'uscita del Regno Unito dall'Ue attraverso alcuni "voti indicativi" che si terranno questa sera alla Camera dei Comuni alle 20h00 (ora italiana). Lo Speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, nel dettaglio ha selezionato 8 emendamenti che saranno messi ai voti.

A Milano chiudono in positivo i bancari: Unicredit +2,74%, Banco Bpm +2,65%, Bper +1,58%, Ubi B. +1,55%, Intesa Sanpaolo +0,77%.

In luce Fca (+2,61%), in scia alle indiscrezioni di stampa di possibili operazioni di M&A. Segno positivo anche tra le societá di risparmio gestito per Azimut H.(+0,78%) e Finecobank (+0,44% a 11,46 euro). Su quest'ultima Banca Imi ha alzato il target price a 10,3 euro da 8,7 euro, confermando a hold il rating.

Hanno ceduto tra le blue chip Amplifon (-2,01%), e tra i titoli industriali Leonardo Spa (-1,27%), Pirelli (-1,26%), e Stm (-6,54%), che ha risentito del warning di Infineon che ha rivisto al ribasso la guidance 2019.

Sull'Aim Italia infine sono salite Telesia (+6,5%) e Neodecortech (+2,14%). Quest'ultima archivia il 2018 con risultati mai raggiunti prima a livello di crescita e di redditivitá e sta giá lavorando al nuovo piano industriale. La societá ha infatti chiuso il 2018 con un valore della produzione a 133,8 mln euro, con un incremento del 2,7% rispetto a quello dell'anno precedente pari a 130,3 mln.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

March 27, 2019 12:52 ET (16:52 GMT)

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