BORSA: commento di chiusura
28 Marzo 2019 - 6:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
Giornata negativa per il Ftse Mib che chiude a -0,53%, mentre lo
spread sul decennale Btp/Bund si è allargato a quota 254 punti base
(251 pb in chiusura ieri).
Tra gli investitori ha continuato a prevalere anche oggi un
sentiment di incertezza sulla questione della Brexit,
sull'evoluzione delle negoziazioni Usa/Cina e sul rallentamento
economico globale.
A pesare sull'azionario è stato anche il dato definitivo sul Pil
Usa nel quarto trimestre 2018 peggiore delle attese. La crescita
del Pil statunitense è stata infatti rivista al ribasso dal 2,6% al
2,2%, sotto il consenso posto a +2,4%. La spesa dei consumatori è
stata poi rivista al ribasso dal +2,5% al +2,1%.
In questo contesto, si segnala che i funzionari statunitensi
sono a Pechino per dare il via ad un nuovo round di colloqui tra la
Cina e gli Stati Uniti. La delegazione Usa è guidata dal
Rappresentante del Commercio, Robert Lighthizer, e dal Segretario
al Tesoro, Steven Mnuchin.
I colloqui proseguiranno anche domani e sebbene le due
superpotenze abbiano fatto dei progressi per risolvere le
controversie commerciali, "c'è ancora molto lavoro da fare", ha
sottolineato Gao Feng, portavoce del ministero del Commercio
cinese.
Per quanto riguarda la Brexit, lo scenario resta teso. Il leader
della Camera dei Comuni britannica, Andrea Leadsom, ha annunciato
che domani ci sará il dibattito sulla Brexit, a cui potrebbe
seguire un terzo voto sull'accordo di ritiro dell'Uk dall'Ue, nel
caso in cui questa sera la la mozione all'intesa venisse approvata
dai parlamentari.
Tornando a Piazza Affari, chiudono in calo i finanziari: Bper
-0,41%, Ubi B. -0,98%, Unicredit -1,89%, Banco Bpm -2,33%. Ha
recuperato sul finale Intesa Sanpaolo +0,19%.
Il settore bancario in Europa (-1,14%) è stato penalizzato dalle
indiscrezioni di stampa, secondo cui Deutsche Bank avrebbe pensato
a un aumento di capitale a 10 mld euro in vista della possibile
fusione con Commerzbank. La notizia è stata poi smentita nel tardo
pomeriggio dalla banca stessa.
Tra le blue chip, forti cali anche per Stm (-3,52%), che ha
continuato anche oggi a risentire del warning di Infineon che ha
rivisto al ribasso la guidance 2019. Segno meno anche per Fca
(-2,03%), che pagato prese di profitto dopo i recenti rialzi. Sul
titolo hanno avuto un impatto anche le parole di Herbert Diess, Ceo
di Volkswagen, che ha dichiarato che la societá tedesca non è
interessata a Fca.
In controtendenza tra i titoli industriali Leonardo Spa (+1,48%
a 10,25 euro), su cui Ubs ha confermato la raccomandazione neutral
alzando il prezzo obiettivo a 11 euro da 9,6. Ottima performance
poi per Juventus (+1,79%) e tra le societá di risparmio gestito per
Azimut H. (+0,2% a 14,94 euro), su cui Ubs ha confermato il rating
neutral alzando il target price a 14,5 euro da 11,2 euro.
Sul resto del listino Kepler Cheuvreux ha abbassato il giudizio
a hold da buy su Technogym (-3,32% a a 10,76 euro) con il prezzo
obiettivo che è passato a 11,4 euro da 11. Sull'Aim Italia infine
ha brillato Digital360 (+11,27%). Il titolo è salito in scia ai
conti 2018 che hanno evidenziato ricavi a 22,5 mln euro (+57% a/a),
un Ebitda a 2,6 mln euro (+57% a/a), e un Ebit adjusted pari a 1,14
mln euro, contro lo 0,76 milioni del 2017. L' utile netto si
attesta poi a 0,59 mln rispetto agli 0,53 milioni al 31 dicembre
2017.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
March 28, 2019 12:52 ET (16:52 GMT)
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