Le Borse europee proseguono in territorio positivo a metà seduta: Milano +0,38%, Parigi +0,56%, Londra +0,57%, Francoforte +1,04%.

Premiano gli sviluppi sui colloqui Usa/Cina: Pechino ha infatti deciso di estendere la sospensione dei dazi sulle auto e sulle componenti prodotte dagli Stati Uniti per facilitare le negoziazioni commerciali tra le due superpotenze, che riprenderanno questa settimana a Washington.

Ha risollevato il sentiment di mercato anche il dato Pmi manifatturiero Caixin che è tornato in territorio di espansione a marzo, sopra la soglia dei 50 punti (49,9 a febbraio), per la prima volta da quattro mesi.

Per quanto riguarda invece l'Europa, l'inflazione nell'area euro a marzo, secondo la lettura preliminare, è cresciuta dell'1,4% a livello annuale, in lieve diminuzione rispetto all'1,5% a/a di febbraio e sotto quanto atteso dal consenso degli economisti, a +1,5% a/a.

L'inflazione core preliminare, sempre nel mese di marzo, è invece aumentata dello 0,8% a/a, in calo rispetto al +1% di febbraio. La lettura è inferiore rispetto al +1,1% a/a stimato dal consenso.

Resta sempre sullo sfondo la questione Brexit: il Regno Unito ha tempo fino al 12 Aprile per elaborare un accordo di uscita dall'Ue e ratificarlo o per rinviare ulteriormente la deadline.

Al momento i parlamentari britannici hanno presentato otto alternative in vista dei nuovi voti indicativi per la Brexit, che si terranno oggi. Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, selezionerá poi le opzioni su cui i la Camera dei Comuni voterà nel tardo pomeriggio.

Tornando a piazza Affari, svetta tra le blue chip Stm (+2,85%), seguita da Saipem (+2,5%) ed Exor (+1,8%). Positivi i bancari: Unicredit +2,56%, Ubi B. +0,81%, Banco Bpm +0,77%, Intesa Sanpaolo +0,6%. In controtendenza Bper che cede lo 0,08%.

In calo tra le utlity A2A (-0,34%), Snam (-0,63%), Enel (-0,91%), Italgas (-1,38%) e Terna (-1,46%). Segno meno anche per Prysmian (-1,63%) e Tim, che perde l'1,44% dopo aver chiuso venerdi' a +2,48%.

Sul resto del listino Banca Akros ha tagliato il rating da accumulate a neutral su B.Farmafactoring (-6,91% a 5,05 euro), confermando il target price a 5,7 euro. Sull'Aim Italia, bene infine Ilpra (+1,32%). La societá ha chiuso il 2018 con un valore della produzione pari a 31,5 mln (+15,8% a/a), un Ebitda a quota 5,5 mln euro, (+5,2%), e un Ebit di 4,2 mln, (+4,3%).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

April 01, 2019 06:59 ET (10:59 GMT)

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