Enel: con Symbola "100 Italian E-mobility Stories 2019"
08 Aprile 2019 - 5:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
La mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile ed
efficiente. L'evoluzione della tecnologia, la necessità di ridurre
gli impatti e gli effetti sulla salute umana della mobilità
tradizionale nelle megalopoli del mondo, il moltiplicarsi delle
politiche e gli ingenti investimenti delle case automobilistiche ci
fanno affermare con fondato ottimismo che siamo a un punto di
svolta per la mobilità elettrica.
Una transizione che già nel 2017 lo studio "100 Italian
E-Mobility Stories", promosso da Enel X e Fondazione Symbola, aveva
analizzato in tutte le sue dimensioni. A due anni di distanza
arriva un necessario aggiornamento della prima edizione, realizzata
nel 2017, che dimostra come il "quadro nazionale" si sia nel
frattempo arricchito di importanti iniziative pubbliche e private.
100 storie di aziende, università, centri di ricerca e realtà del
terzo settore che rappresentano la filiera della e-mobility. Dai
grandi studi di design impegnati a ridefinire forme e stile dei
veicoli del futuro, ai produttori di componenti chiamati ad
alleggerire il peso dei veicoli grazie all'impiego di nuovi
materiali (come leghe leggere, alluminio e titanio al posto
dell'acciaio) fino ai produttori di veicoli, anche piccoli, per le
diverse forme di mobilità che nel frattempo sono emerse, prime tra
tutte il car sharing.
Lo studio è stato presentato oggi a Roma da Ermete Realacci,
presidente della Fondazione Symbola, Francesco Starace, a.d. e d.g.
di Enel, Francesco Venturini, Responsabile di Enel X.
"L'Italia è un Paese in cui i problemi possono diventare
opportunità - ha affermato Realacci - un Paese che sa innovare
senza perdere la sua anima, che guarda al mondo senza perdere il
rapporto con i territori e le comunità, che scommette sulla
coesione e sulla qualità. Che promuove un'alleanza tra bellezza,
design, e tecnologia. "100 Italian E-Mobility Stories 2019" ce lo
conferma. Puntare sulla sostenibilità e sull'efficienza, nella
mobilità, come negli altri settori, è la strada del futuro e va
nella direzione dell'Accordo di Parigi. È da questi talenti, da
queste energie che dobbiamo partire: incoraggiandoli,
valorizzandoli e portandoli a sistema. Solo se l'Italia fa l'Italia
saprà affrontare con successo le difficoltà che la attendono".
"La mobilità elettrica avrà un ruolo fondamentale per la
progressiva decarbonizzazione della nostra economia - ha dichiarato
Starace -. I benefici non sono solamente ambientali: la ricerca 100
Italian E-Mobility Stories 2019, dando voce alle eccellenze
nazionali, ha il pregio di farci comprendere che la mobilità
elettrica può rappresentare un'opportunità di sviluppo da cogliere
per l'intero Paese".
"Ci siamo posti l'obiettivo di dotare il paese di una rete di
ricarica capillare che permetta a chi guida un veicolo elettrico di
percorrere l'Italia dalla Valle D'Aosta alla Sicilia senza paura di
rimanere a piedi - ha commentato Venturini -. Il nostro obiettivo è
quello di installare circa 28.000 punti di ricarica al 2022 con un
investimento complessivo fino a 300 milioni di euro e a fine marzo
possiamo già affermare di avere raggiunto un traguardo importante,
con circa 5.700 nuovi punti di ricarica installati in tutta
Italia".
La diffusione di auto elettriche cresce rapidamente. Attualmente
nel mondo ci sono 5,3 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o
merci (erano 1,5 nel 2016), di cui 2 milioni in Cina (+150% nel
2018 rispetto al 2017 ), 1 milione negli Stati Uniti (+100%
nell'ultimo anno ). In Europa svetta il primato della Norvegia,
dove circolano 250.000 auto elettriche a fronte di soli 5 milioni
di abitanti. La crescita del mercato ha interessato anche il
settore della mobilità pubblica: oggi circa il 20% delle flotte di
bus a livello globale sono elettriche, con le città cinesi leader
di questo trend con il 99% dello stock mondiale .
Secondo una ricerca di Reuters, gli investimenti a livello
globale annunciati dalle case automobilistiche sui veicoli
elettrici nei prossimi 5-10 anni ammonteranno a circa 300 mld usd.
Non manca quasi nessuna casa automobilistica all'appello, tutti i
maggiori player mondiali stanno investendo nell'elettrico.
Nell'ultimo anno, le vendite di veicoli elettrici sono
raddoppiate (considerando sia Ev, Electric Vehicle, che Phev,
Plug-in Hybrid Electric Vehicle), passando dalle circa 5.000 unità
del 2017 alle circa 10.000 del 2018 (Unrae). Nonostante il ritardo
del nostro Paese questa crescita fa ben sperare per il futuro. Come
pure il fatto che gli ultimi due anni ci sia stato un deciso cambio
di passo anche sul tema infrastrutturazione della rete di ricarica
elettrica: si stima che in Italia siano ad oggi presenti oltre
8.300 punti di ricarica pubblici (Ev Data Hub Bnef 2019).
Ancora pochi, certo, ma è in costante crescita il numero di
aziende, soprattutto utility, che stanno lavorando per recuperare
terreno. Tra queste, anche Enel X che oltre a sviluppare e offrire
sul mercato una linea di punti di ricarica privati e stabilire una
piattaforma molto avanzata nei sistemi di ricarica, a fine 2017 ha
lanciato un Piano nazionale per dotare il Paese di una rete
capillare di infrastrutture pubbliche di ricarica con l'obiettivo
di installare circa 28.000 punti di ricarica al 2022 con un
investimento complessivo fino a 300 milioni di euro. Inoltre,
nell'ambito delle attività di promozione dell'e-mobility, dal 9 al
12 aprile si terrà a Firenze ExpoMove, Fiera sulla mobilità
elettrica italiana promossa da Enel X e Fondazione Symbola.
Come dimostra "100 Italian E-Mobility Stories 2019", le nostre
imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti e stanno
affrontando la sfida della nuova mobilità. L'auto elettrica sposa
l'innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete
elettrica, spinge sull'efficienza del motore, sulla durabilità
delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali, sul
recupero dei materiali in un'ottica circolare.
gug
(END) Dow Jones Newswires
April 08, 2019 10:50 ET (14:50 GMT)
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