Sessione debole per piazza Affari, con il Ftse Mib che chiude a +0,12%, penalizzato dai cali di Eni (-1,56%) e delle utility. In lieve rialzo lo spread sul decennale Btp/Bund che segna a fine giornata quota 255 punti base (254 pb in chiusura ieri).

Sul fronte macro, l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania è salito a +3,1 punti ad aprile rispetto ai -3,6 punti di marzo, facendo meglio delle aspettative del consenso degli economisti a quota 0 punti. Al contrario, sempre ad aprile, l'indice riferito alle attuali condizioni economiche in Germania è peggiorato nuovamente da 11,1 punti dello scorso mese a 5,5.

Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti la produzione industriale è scesa dello 0,1% a livello mensile a marzo, deludendo le attese del consenso, che si aspettavano un dato in linea con quello del mese precedente.

Sempre a marzo, il tasso di utilizzo degli impianti si è attestato al 78,8%, anche in questo caso al di sotto delle stime al 79,1% e il dato sulla produzione industriale di febbraio è stato confermato al rialzo +0,1%.

Si segnala inoltre che sono state pubblicate le trimestrali di Bank of America. Nel dettaglio, BofA ha chiuso il primo trimestre con un utile netto a 7,3 mld di dollari, pari a 70 centesimi ad azione, in aumento rispetto ai 6,9 mld usd dello stesso periodo dello scorso anno e ha registrato un calo dei ricavi a 23,1 miliardi di dollari a 23 mld usd.

Tornando a Piazza Affari la migliore blue chip è stata Tenaris (+3,38%). La Corte d'Appello argentina, che ha esaminato la decisione preliminare del 27 novembre emessa dal giudice di prima istanza che ha esaminato il 'Notebooks Case' nei confronti del presidente e a.d., Paolo Rocca, ha annullato la decisione preliminare sulla base dell'assenza di motivi necessari e sufficienti per collegare Rocca agli atti.

In salita poi tra le società di risparmio gestito Azimut H. (+2,73%) e B.Generali (+0,58%). Chiudono i positivo anche i bancari con Unicredit che registra a fine sessione un +3,2, seguito da Bper +1,69%, Ubi B. +1,63%, Intesa Sanpaolo +0,93% e Banco Bpm +0,77%

In rosso le utility: Enel -1,86%, Terna -1,74%, Snam -1,4%, Hera -0,56% e A2A -0,53%. Segno meno anche per Juvenuts (-1,08%), che questa sera si scontrera' con l'Ajax per i quarti di finale di Champions League.

Sul resto del listino ottima performance per Class E. (che insieme a DowJones&co controlla questa agenzia) che ha guadagnato il 4,72%. I ricavi del 2018 sono stati pari a 73,23 mln euro, in crescita del 10,7% rispetto ai 66,16 mln euro del 2017.

Chiude invece in rosso nel giorno del debutto Nexi (-6,22%). La societá, a seguito dell'integrale esercizio dell'opzione greenshoe, rappresenta la piú prima Ipo 2019 per ammontare raccolto da parte di una societá fintech italiana per un totale di 2,01 mld euro.

Sull'Aim Italia infine positiva Gambero Rosso (+1,35%), che ha dato il via alla partnership con Casa Optima, il polo formativo e di ricerca altamente performante interamente dedicato alle 'Sweet Arts'.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

April 16, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)

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