Potrebbero servire da 400 a 500 milioni per ricapitalizzare il polo Salini Impregilo comprendente Astaldi. Negli ultimi giorni, a Milano, si sarebbero tenute riunioni fra Vitale e Merrill Lynch, advisor Salini e le banche creditrici per 1,1 miliardi per cassa nei confronti del gruppo in concordato.

Nella serata di martedì 16 aprile, scrive Il Messaggero, ci sarebbe stato un incontro con alti dirigenti di Unicredit, Intesa Sp e Banco

Bpm; ieri con gli uomini di Bnp, Calyon, Mps, Bper, Ing, Hsbc e altri

istituti. Il consulente ha riproposto il piano per il salvataggio di Astaldi che, secondo l'offerta Salini, sulla base di un piano di concordato, deve ricapitalizzarsi per 225 milioni, con le banche chiamate

a convertire i crediti in capitale. Quest'operazione rientra in una manovra di sistema nella quale unruolo fondamentale dovrebbe averlo Cdp partecipando a un rafforzamento di Salini il cui ammontare non è ancora definito.

Agli istituti sarebbe stato spiegato che il fabbisogno complessivo

potrebbe aggirarsi tra 400-500 milioni, per Salini è fatta la cifra tra 200-300 milioni con l'azionista Salini Simonpietro diluito dal 67 al 51%. Oltre all'apporto di Cdp, le banche devono costituire i consorzi di garanzia sulla manovra. Inoltre alle banche è stato chiesto di sostituire Fortress nella finanza-ponte di 75 milioni ad Astaldi destinata a salire a 175 milioni e a concedere 300 milioni di garanzie. Tutte si sono riservate.

pev

 

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April 18, 2019 02:34 ET (06:34 GMT)

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