L'arbitrato in corso a Parigi tra Saipem e Gazprom - avviato nel 2015 in seguito alla cancellazione unilaterale del contratto per la realizzazione di South Stream - "sta procedendo in termini molto positivi, con soddisfazione reciproca. Sono abbastanza ottimista sul raggiungimento dell'obiettivo e penso che si arriverà a una decisione finale in tempi brevi o molto brevi".

E' quanto ha dichiarato l'a.d. di Saipem, Stefano Cao, nel corso di una conference call. Al contractor italiano, come noto, era stata affidata la realizzazione della porzione offshore del gasdotto che - nei propositi iniziali - avrebbe dovuto convogliare il gas russo verso l'Europa. Il progetto era stato accantonato definitivamente a fine 2014 a seguito della crisi in Crimea che aveva portato Ue e Stati Uniti a comminare numerose sanzioni nei confronti di Mosca.

Cao ha inoltre spiegato che nella partita risarcitoria che coinvolge il gruppo italiano per la vicenda South Stream potrebbe rientrare come contropartita anche la realizzazione di una pipeline in Serbia per il trasporto di gas. Su questo fronte, la società si è già occupata nei mesi scorsi di redigere un progetto ingegneristico di fattibilità preliminare per la nuova infrastruttura.

Con l'arbitrato ormai in fase conclusiva, ha infatti chiarito il numero uno di Saipem, "oggettivamente stanno ripartendo le opportunità negoziali che vedono Gazprom e le sue controllate come controparte". Ne consegue che, dal punto di vista commerciale, l'imminente conclusione del contenzioso con i russi "potrebbe prevedere anche l'assegnazione del contratto" per la realizzazione vera e propria della pipeline "in Serbia".

 

(END) Dow Jones Newswires

April 18, 2019 06:11 ET (10:11 GMT)

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