Dal contenzioso sui lavori per l'ampliamento del canale di Panama "sul fronte finanziario ci aspettiamo solo fattori positivi quando arriveranno le decisioni che ci riguardano" anche se "abbiamo di fronte un contenzioso lungo, costoso e complicatissimo".

Lo ha detto Pietro Salini, Ceo di Salini Impregilo, rispondendo alle

domande degli azionisti durante l'assemblea generale, spiegando che "l'esborso che abbiamo sostenuto nel primo trimestre di quest'anno e' stato per pagare upfront la restituzione di sostanzialmente tutti gli anticipi dovuti" all'Autorita' del Canale di Panama (Acp).

A metà dicembre il tribunale arbitrale di Miami aveva condannato il consorzio per la costruzione del Canale di Panama, di cui Salini Impregilo è capofila insieme alla spagnola Sacyr, a rimborsare quasi 848 milioni di dollari all'Authority del canale stesso. La decisione del tribunale riguarda una disputa tra l'Autorità e il consorzio, completata nel 2016, sul superamento dei costi per realizzare l'opera.

La parte degli anticipi contrattuali garantita da Salini Impregilo in merito al lodo arbitrale emesso dall'International Chamber of Commerce di Miami (Icc) è di 217 milioni di dollari, pagati immediatamente con proprie disponibilità di cassa. In dicembre, Salini aveva ricordato che gli anticipi erano già stati iscritti nel bilancio dal consorzio e aveva rimarcato che il lodo "non pregiudica l'esito del contenzioso complessivo sul merito delle ragioni spettanti a Gupc e Salini Impregilo". Un contenzioso per 5,2 miliardi di dollari, ancora in corso di definizione.

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April 24, 2019 05:48 ET (09:48 GMT)

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