Le Borse europee continuano a viaggiare in territorio negativo in tarda mattinata: Milano -2,31%, Francoforte -2,13%, Parigi -2,22%.

Pesano le minacce del Presidente Usa, Donald Trump che prevede di aumentare le tariffe al 25% (rispetto al 10% attuale) su 200 mld di dollari di importazioni cinesi a partire da venerdì. "L'accordo commerciale con la Cina va avanti, ma troppo lentamente, dato che tentano di rinegoziare. Non va bene", ha dichiarato Trump.

In seguito alle dichiarazioni dell'inquilino della Casa Bianca, Pechino sta prendendo in considerazione l'idea di abbandonare i colloqui in programma questa settimana a Washington.

Sul fronte macro, l'indice Pmi composito dell'Eurozona finale di aprile, si è attestato a 51,5 punti, in discesa marginale rispetto ai 51,6 di marzo ma sopra la lettura preliminare e il consenso a 51,3 punti. L'indice finale relativo al settore dei servizi si è invece assestato a 52,8 punti, in calo rispetto ai 53,3 del mese precedente e al di sopra del preliminare e del consenso a 52,5.

Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi servizi definitivo della Germania di aprile è risalito a 55,7 punti rispetto ai 55,4 di marzo, marginalmente al di sopra della lettura preliminare e del consenso a 55,6. L'indice Pmi servizi francese si è invece assestato a 50,5 punti rispetto ai 49,1 di marzo, in linea con la lettura preliminare.

A livello italiano, la lettura del Pmi servizi si è attestata a 50,4 punti, in discesa dai 53,1 punti di marzo.

A piazza Affari nessuna blue chip tratta sopra la parità. Penalizzati maggiormente dall'inasprirsi dei rapporti tra Usa e Cina sono i titoli industriali: Stm -4,48%, Cnh I. -4,05%, Fca -3,06%, Pirelli 3,01%.

In rosso anche i bancari con lo spread sul decennale che e' salito a 260 punti base. Bper cede il 2,09%, seguito da Intesa Sanpaolo -2,37%, Unicredit -2,73%, Banco Bpm -2,88%, Ubi B. -2,94%.

Sull'Aim Italia infine in calo Safe Bag (-3,75%) che, al fine di portare il flottante stabilmente sopra il 20% del capitale, ha reso noto che anche alcuni primari investitori istituzionali di lungo periodo hanno acquisito il 4,04% circa del capitale. L'ingresso degli investitori si è reso possibile grazie alla vendita del pacchetto detenuto dal Vice Presidente Alessandro Notari, costituita complessivamente da 625.596 azioni, pari a circa il 4,04%.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

May 06, 2019 05:06 ET (09:06 GMT)

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