Chiusura debole per piazza Affari (-0,07%), in una giornata ricca di conti trimestrali.

Si assesta a quota 267 punti base, lo spread sul decennale Btp/Bund che oggi si era allargato fino a toccare un picco di 277 pb, dopo la decisione del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di chiedere la revoca del sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, che rischia di aggravare la spaccatura tra Lega e Movimento 5 Stelle.

A incidere negativamente sul differenziale sono stati anche i timori sui conti dell'Italia dopo che la Commissione europea ha tagliato ieri le stime di crescita del Pil e lanciato un monito sull'aumento eccessivo del deficit.

Sul fronte delle relazioni commerciali Usa/Cina, il sentiment è rimasto cauto, temendo un'ulteriore escalation delle tensioni tra i due Paesi, nel giorno di arrivo del vicepremier cinese Liu He a Washington.

Si ricorda infatti che lo scatto al 25% dal 10% su 200 mld di dollari di importazioni cinesi entrerà in vigore venerdi'.

Tornando a piazza Affari Ferrari (+2,64%), ha raccolto una serie di incrementi di target price da parte degli esperti dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2019. Kepler Cheuvreux ha infatti alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 110 a 125 euro, Mediobanca Securities da 113 a 120 euro e Banca Akros a 135 euro da 120 euro.

Bene anche Recordati che chiude a +2,27% dopo i conti del primo trimestre 2019 e le indicazioni sul nuovo piano. Nel dettaglio, il gruppo prevede per il 2019 ricavi compresi tra 1.430 e 1.450 mln, un Ebitda tra 520 e 530 mln, un utile operativo tra 460 e 470 mln e un utile netto tra 330 e 335 mln.

Tra i bancari Ubi B. (+4,84%), ha accelerato al rialzo dopo i conti trimestrali, che hanno evidenziato un utile al netto delle componenti non ricorrenti di 124,9 mln rispetto ai 121 del primo trimestre 2018 e ai 41,8 del quarto trimestre 2018. Positiva anche Banco Bpm (+0,33%), mentre archiviano la sessione sotto la parità Unicredt (-0,12%), Bper (-0,56%) e Intesa Sanpaolo (-1,16% a 2,2 euro). Su quest'ultima Mediobanca Securities ha spostato il rating ad underperform da neutral, tagliando il target price a 2 euro da 2,25.

In evidenza poi Saipem (+1,35% a 4,19 euro), su cui Credit Suisse ha avviato la copertura con rating underperform e target price di 4,1 euro per azione.

Maglia nera per Poste I. (-3,16%), che ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto a quota 439 mln euro, in calo del 9,5% rispetto ai 485 mln dello stesso periodo del 2018. Archivia la sessione in rosso anche Cnh I. (-2,43% a 8,9 euro), su cui Banca Akros ha ridotto il rating ad accumulate da buy con target price limato a 10,5 euro da 12,6 euro.

Sul resto del listino è salita Piaggio (+8,06% a 2,6 euro), dopo i i vari cambi di target price da parte degli esperti dopo i conti. Nel dettaglio, Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 2,8 euro da 2,6 , mentre Mediobanca Securities e Equita Sim hanno spostato rispettivamente a 2,7 euro da 2,6 euro e da 2,35 euro da 2,2.

In luce anche Unieuro (+5,19%), che nell'esercizio 2018-2019 ha registrato un utile netto adj pari a 42,7 mln euro, in crescita dell'8,3% rispetto ai 39,4 mln dello stesso periodo del periodo precedente.

Sull'Aim Italia infine ha accelerato al rialzo Vimi F. (+7,45%) e Dba G. (+5,77%).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

May 08, 2019 11:50 ET (15:50 GMT)

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