Carraro ha chiuso il trimestre con un Ebitda consolidato del primo trimestre a 14,5 milioni di euro (9,7% sul fatturato) in decremento in valore assoluto rispetto ai 15 milioni (9,6% sul fatturato) del medesimo periodo del 2018 come naturale conseguenza dei minori ricavi, ma stabile come incidenza percentuale sul

fatturato.

Il fatturato consolidato, spiega una nota, è pari a 150,3 milioni, in lieve decremento del 4,6% rispetto ai 157,6 milioni del primo trimestre 2018.

La Pfn della gestione al 31 marzo 2019 è a debito per 157,2 milioni, in linea sia con il valore al 31 dicembre 2018 (156,6 milioni), che con quello al 31 marzo 2018 (156 milioni di euro).

L'Ebitda consolidato del primo trimestre si attesta a 14,5 milioni, in diminuzione in valore assoluto rispetto ai 15 milioni del medesimo periodo del 2018 come conseguenza dei minori volumi, ma in linea come dato percentuale sul fatturato (9,7% sul fatturato contro 9,6% sul fatturato).

Si confermano per il primo semestre 2019 una modesta riduzione dei volumi rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente ma una redditività in crescita grazie alle attività di efficienza messe in atto.

"I primi tre mesi del 2019, che registrano la tenuta della redditività pur a fronte di un lieve calo di fatturato, evidenziano la nostra capacità di aver impostato un modello di business flessibile in grado di creare valore pur in contesti non completamente favorevoli", commenta Enrico Carraro, presidente del gruppo. "Ciò è possibile grazie ad una struttura altamente efficiente dal punto di vista produttivo e ad un attento piano di ottimizzazione dei costi generali. Rimaniamo peraltro confidenti nella solidità dei principali mercati di riferimento e in particolare rimane positiva la visibilità per i volumi attesi nel settore movimento terra".

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May 13, 2019 12:09 ET (16:09 GMT)

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