L'utile netto consolidato di Tas è pari 0,2 milioni di euro rispetto alla perdita di 0,3 milioni del primo trimestre 2018.

I ricavi totali, spiega una nota, si attestano a 12,7 milioni al 31 marzo scorso, rispetto agli 11,6 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (+9,2%) che includevano 1,3 milioni di ricavi per rivendite.

Raddoppia l'Ebitda a 2 milioni rispetto ai 0,9 milioni al 31 marzo 2018, con un'incidenza sui ricavi totali del 16,1% rispetto al 7,9% dell'esercizio precedente. Il miglioramento è dovuto principalmente al quasi raddoppio delle vendite di licenze d'uso (+91,9%), natura di ricavo (con i canoni d'uso e le manutenzioni) con più alta marginalità.

L'Ebit è positivo per 0,6 milioni di in netto miglioramento rispetto al valore negativo di 0,2 milioni del primo trimestre 2018.

La Pfn, escludendo l'impatto derivante dall'adozione del principio Ifrs 16, è positiva per 0,5 milioni rispetto a un valore negativo di 3,1 milioni del 31 dicembre 2018, con un miglioramento quindi di 3,6 milioni nel trimestre. Il miglioramento è legato sia all'incremento della marginalità consuntivata che alla stagionalità degli incassi relativi alle manutenzioni e canoni annuali normalmente concentrati nei primi mesi dell'esercizio, nonché a una attenta gestione del circolante.

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May 14, 2019 10:03 ET (14:03 GMT)

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