Chiusura sotto la parità per Piazza Affari, con il Ftse Mib che dopo aver toccato un minimo di 20.556 punti termina la sessione cedendo lo 0,14% a 20.863 punti.

L'indice principale milanese ha accelerato al ribasso in tarda mattinata a causa dell'allargamento dello spread, per poi recuperare terreno sul finale dopo che la Cnbc ha riportato l'indiscrezione secondo cui l'amministrazione Trump starebbe pensando di ritardare la decisione sulla possibile imposizione di dazi sull'import di auto europee. In scia alla notizia, hanno accelerato al rialzo Pirelli (+2,88%), Fca (+1,5%) e Ferrari (+1,19%).

Lo scopo sarebbe quello di evitare un eccessivo allargamento del conflitto commerciale e il termine per la decisione, che era inizialmente fissato per sabato 18 maggio, potrebbe ora essere rimandato legalmente di sei mesi a patto che le parti in causa siano attivamente impegnate in negoziati commerciali.

Sul fronte dei dati macro, il Pil dell'Eurozona, secondo quanto emerge dalla seconda lettura, è cresciuto dello 0,4% a livello trimestrale e dell'1,2% su base annuale nel 1* trimestre del 2019. Il dato è in linea al consenso degli economisti e alla prima lettura del dato.

Decisamente peggiori delle attese i dati macroeconomici relativi alle vendite al dettaglio e alla produzione industriale negli Usa. Nello specifico, la produzione industriale è scesa dello 0,5% a livello mensile ad aprile, deludendo le attese del consenso, che si aspettavano un incremento dello 0,2%. Sempre ad aprile, il tasso di utilizzo degli impianti si è attestato al 77,9%, anche in questo caso al di sotto delle stime al 78,8%.

Le vendite al dettaglio ad aprile invece, che hanno evidenziato un calo dello 0,2% su base mensile ad aprile, a fronte del +0,2% atteso dal consenso. Escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate dello 0,1% m/m, anche in questo caso significativamente peggio del consenso che si attendeva una crescita dello 0,7%.

A piazza Affari ha resistito ai cali diffusi per l'intera sessione S.Ferragamo (+9,85% a 21,25 euro), che ha chiuso il trimestre con ricavi per 317 mln (+4,3% a/a), un Ebitda adj a 34 mln (+4,1% a/a), e un utile netto di 11 mln (+23,5% a/a). Sul titolo sia Kepler Cheuvreux che Societe Generale hanno alzato il rating a hold. Si segnala inoltre che Oddo BHF ha spostato il prezzo obiettivo su Stm (+3,31% a 15,6 euro) da 20 a 22 euro, confermando la raccomandazione buy.

Tra le utility in luce A2A (+2,9%), che ha registrato nei primi tre mesi dell'anno un utile netto in calo tendenziale del 39,9% a 104 milioni di euro e ricavi in aumento del 16,4% a 2,11 miliardi. Bene anche Italgas (+0,71% a 5,62 euro), su cui Banca Akros ha alzato il target price a 5,4 euro da 5,2, confermando a neutral il rating, dopo i positivi risultati trimestrali.

Ha pesato sui bancari l'allargamento dello spread sul decennale Btp/Bund salito a quota 286 punti base (294 pb il massimo di oggi): Ubi B. -2,83%, Mediobanca -2,82%, Bper -1,75%, Intesa Sanpaolo -0,86%, Unicredit -0,67%. Unica eccezione Banco Bpm che dopo una sessione in calo ha chiuso a +0,62%.

Segno meno anche per Unipol (-1,95%), Atlantia (-1,93%) e Tim (-1,74%)

Sul resto del listino Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione su Datalogic (+6,43%) da hold a buy, con prezzo obiettivo confermato a 25 euro. Sull'Aim Italia infine positiva Notorious P. (+3,3%), che ha sottoscritto un accordo preliminare con Netflix, per la concessione dei diritti in esclusiva a livello internazionale della commedia romantica "Love. Wedding. Repeat".

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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May 15, 2019 11:46 ET (15:46 GMT)

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