BORSA: commento di chiusura
15 Maggio 2019 - 06:01PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura sotto la parità per Piazza Affari, con il Ftse Mib che
dopo aver toccato un minimo di 20.556 punti termina la sessione
cedendo lo 0,14% a 20.863 punti.
L'indice principale milanese ha accelerato al ribasso in tarda
mattinata a causa dell'allargamento dello spread, per poi
recuperare terreno sul finale dopo che la Cnbc ha riportato
l'indiscrezione secondo cui l'amministrazione Trump starebbe
pensando di ritardare la decisione sulla possibile imposizione di
dazi sull'import di auto europee. In scia alla notizia, hanno
accelerato al rialzo Pirelli (+2,88%), Fca (+1,5%) e Ferrari
(+1,19%).
Lo scopo sarebbe quello di evitare un eccessivo allargamento del
conflitto commerciale e il termine per la decisione, che era
inizialmente fissato per sabato 18 maggio, potrebbe ora essere
rimandato legalmente di sei mesi a patto che le parti in causa
siano attivamente impegnate in negoziati commerciali.
Sul fronte dei dati macro, il Pil dell'Eurozona, secondo quanto
emerge dalla seconda lettura, è cresciuto dello 0,4% a livello
trimestrale e dell'1,2% su base annuale nel 1* trimestre del 2019.
Il dato è in linea al consenso degli economisti e alla prima
lettura del dato.
Decisamente peggiori delle attese i dati macroeconomici relativi
alle vendite al dettaglio e alla produzione industriale negli Usa.
Nello specifico, la produzione industriale è scesa dello 0,5% a
livello mensile ad aprile, deludendo le attese del consenso, che si
aspettavano un incremento dello 0,2%. Sempre ad aprile, il tasso di
utilizzo degli impianti si è attestato al 77,9%, anche in questo
caso al di sotto delle stime al 78,8%.
Le vendite al dettaglio ad aprile invece, che hanno evidenziato
un calo dello 0,2% su base mensile ad aprile, a fronte del +0,2%
atteso dal consenso. Escludendo la componente auto, le vendite sono
aumentate dello 0,1% m/m, anche in questo caso significativamente
peggio del consenso che si attendeva una crescita dello 0,7%.
A piazza Affari ha resistito ai cali diffusi per l'intera
sessione S.Ferragamo (+9,85% a 21,25 euro), che ha chiuso il
trimestre con ricavi per 317 mln (+4,3% a/a), un Ebitda adj a 34
mln (+4,1% a/a), e un utile netto di 11 mln (+23,5% a/a). Sul
titolo sia Kepler Cheuvreux che Societe Generale hanno alzato il
rating a hold. Si segnala inoltre che Oddo BHF ha spostato il
prezzo obiettivo su Stm (+3,31% a 15,6 euro) da 20 a 22 euro,
confermando la raccomandazione buy.
Tra le utility in luce A2A (+2,9%), che ha registrato nei primi
tre mesi dell'anno un utile netto in calo tendenziale del 39,9% a
104 milioni di euro e ricavi in aumento del 16,4% a 2,11 miliardi.
Bene anche Italgas (+0,71% a 5,62 euro), su cui Banca Akros ha
alzato il target price a 5,4 euro da 5,2, confermando a neutral il
rating, dopo i positivi risultati trimestrali.
Ha pesato sui bancari l'allargamento dello spread sul decennale
Btp/Bund salito a quota 286 punti base (294 pb il massimo di oggi):
Ubi B. -2,83%, Mediobanca -2,82%, Bper -1,75%, Intesa Sanpaolo
-0,86%, Unicredit -0,67%. Unica eccezione Banco Bpm che dopo una
sessione in calo ha chiuso a +0,62%.
Segno meno anche per Unipol (-1,95%), Atlantia (-1,93%) e Tim
(-1,74%)
Sul resto del listino Kepler Cheuvreux ha alzato la
raccomandazione su Datalogic (+6,43%) da hold a buy, con prezzo
obiettivo confermato a 25 euro. Sull'Aim Italia infine positiva
Notorious P. (+3,3%), che ha sottoscritto un accordo preliminare
con Netflix, per la concessione dei diritti in esclusiva a livello
internazionale della commedia romantica "Love. Wedding.
Repeat".
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
May 15, 2019 11:46 ET (15:46 GMT)
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