Piazza Affari cede il 2,59% a metà seduta, in una giornata in cui 21 società del paniere principale staccano la cedola. Segno meno anche per il Cac-40 (-1,2%) il Dax (-1,25%) e il Ftse-100 (-0,7%).

Continuano a pesare sul sentiment di mercato le tensioni commerciali tra Usa e Cina. Negativo inoltre il comparto dei semiconduttori dopo che alcune societa' del settore avrebbero sospeso le forniture a Huawei in scia ai divieti introdotti dal Dipartimento del Commercio Usa. Stm al momento non sarebbe tra queste, ma il titolo cede comunque l'8,33%.

Sul fronte macro, il saldo delle partite correnti dell'Eurozona si è ridotto ulteriormente a marzo, registrando il minimo da 12 mesi, a 25 mld euro dai 26,8 mld di febbraio. Nello specifico, la cifra è scesa a 328 mld di euro totali nell'ultimo anno, a partire da marzo 2018. Questo surplus rappresenta il 2,8% del prodotto interno lordo del Vecchio continente.

Effetto cedola a piazza Affari per il comparto del lusso con Moncler che perde il 2,18% e S.Ferragamo il 2,25%. In calo anche i bancari con Ubi B. (-4,49%), Intesa Sanpaolo (-8,02%), e Bper (-5,08%), che hanno staccato oggi la cedola. Resistono ai cali diffusi Azimut H. (+2,51%), Enel (+0,68%), Poste I. (+0,47%), Hera (+0,36%) e Amplifon (+0,31%).

Sull'Aim Itala infine Sicit guadagna il 3,51% nel giorno del debutto.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

May 20, 2019 07:23 ET (11:23 GMT)

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