Tra le pieghe del decreto crescita c'è un emendamento che potrebbe rappresentare la salvezza per B.Carige. È una norma che potrebbe garantire all'istituto un tesoretto fino a 700 milioni immediatamente

utilizzabile, se si trovasse una banca-piccola con la quale impostare una fusione.

Lo scrive il Corriere della Sera aggiungendo che si tratta di un emendamento presentato alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, primo firmatario il leghista Alberto Gusmeroli, che prevede in sostanza che la "attività per imposte anticipate", cioè quelle determinati da perdite passate, possano essere utilizzate tutte subito, anziché spalmate in dieci anni, in caso di un'aggregazione che dia vita a una banca con "non oltre 30 miliardi" di attività.

Insomma lo Stato favorisce le fusioni con una sorta di "sconto" sulle tasse. Il vantaggio sarebbe nel rafforzamento immediato del patrimonio della banca (il Cet1). Il titolo dell'emendamento, prosegue il giornale, è "incentivo all'aggregazione tra banche di medie e piccole dimensioni e scissioni bancarie" ed era stato pensato per favorire la nascita di una "Banca del Sud" aggregando la Popolare di Bari con altri piccoli istituti popolari in difficoltà.

vs

 

(END) Dow Jones Newswires

May 23, 2019 04:44 ET (08:44 GMT)

Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Banca Carige (BIT:CRG)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banca Carige
Grafico Azioni Banca Carige (BIT:CRG)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banca Carige