"Il problema degli azionisti attuali di Carige va risolto perché se loro non votano l'operazione" di aumento di capitale "non si fa. Per fare un aumento di capitale ci vuole un'assemblea che lo deliberi. E siccome l'assemblea è ancora composta dall'azionariato attuale..."

Così il presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, Salvatore Maccarone, si è espresso sul caso della banca ligure commissariata, a margine del Finance&Banking Summit, rispondendo a chi gli chiedeva della governance dell'istituto e della posizione di Malacalza Investimenti, primo socio con oltre il 27%.

"I Malacalza parlano di partner industriale nel senso di" un soggetto che intenda "proseguire l'attività della banca a fronte di una nazionalizzazione. Credo sia questo il dilemma. Ci sono i fondi d'altra parte, vedremo", ha aggiunto chiarendo la posizione espressa dal primo socio alla recente assemblea dei piccoli azionisti.

Maccarone ha quindi specificato che dopo Blackrock il Fondo Interbancario "non ha incontrato nessun altro" possibile partner della banca.

E incalzato dalle domande dei giornalisti ha spiegato che, come ipotesi di scuola, in caso di liquidazione di Carige, il bond sottoscritto dal sistema bancario "evaporerebbe".

Cce

 

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May 23, 2019 06:36 ET (10:36 GMT)

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