Chiusura sopra la parità per Piazza Affari, con il Ftse Mib che dopo aver toccato un minimo di 19.593 punti è risalito a quota +0,28% a 19.874 punti. In calo poi lo spread sul decennale Btp/Bund che si è contratto a 279 punti base (292 pb il massimo di oggi).

Ad alleggerire la tensione sull'indice principale milanese è stato il Pmi manifatturiero italiano di maggio, che ha registrato un inatteso miglioramento, attestandosi a 49,7 punti, in salita dai 49,1 di aprile.

Per quanto riguarda l'intera Eurozona, l'indice Pmi manifatturiero definitivo di maggio si è assestato a 47,7 punti, in calo dai 47,9 punti di aprile, in linea con la rilevazione preliminare.

In risalita il Pmi manifatturiero in Francia che ha segnato quota 50,6 punti, rispetto ai 50 di aprile e in linea con il preliminare, mentre il dato tedesco è risultato pari a 44,3, in lieve calo rispetto ai 44,4 del mese precedente e in linea con la lettura preliminare.

Hanno invece deluso le attese i dati macro Usa. Nel dettaglio, il Pmi manifatturiero americano a maggio è scivolato sui minimi dal 2009, attestandosi a 50,5 punti, sotto quota 52,6 di aprile e marginalmente sotto la lettura preliminare a 50,6 punti.

In calo anche l'indice Ism manifatturiero di maggio che si è assestato a 52,1 dai 52,8 di aprile, significativamente al di sotto del consenso degli economisti, a 53,3 punti.

Resta poi sul banco il tema delle tensioni commerciali, con il sentiment di mercato che rimane cauto, temendo un escalation tra gli Stati Uniti e Cina e l'improvviso ritorno delle tensioni tra Usa e Messico.

A piazza Affari migliore blue chip è stata Diasorin (+4,1% a 95,3 euro), con Bank of America - Merrill Lynch che ha avviato la copertura con rating buy e prezzo obiettivo a 111 euro. In rialzo anche il comparto oil e oil service, con Tenaris che è salita del 2,84%, Saipem del 2,27% ed Eni dell'1,77%.

Hanno poi beneficiato del calo dello spread le utility con A2A che ha chiuso a +0,75%, seguita da Enel (+0,79%), Snam (+0,91%), Italgas (+1,2%) e Terna (+1,39%).

Segno meno per i bancari: Ubi B. -0,13%, Intesa Sanpaolo -0,43%, Unicredit -0,51%, Bper -0,8% Banco Bpm -1,55%.

In rosso Juventus (-2,74%) e tra le societá di risparmio gestito B.Generali e Finecobank che hanno ceduto rispettivamente l'1,33% e l'1,34%. Tra i titoli industriali si segnala poi Fca (-0,56%), che ha ridotto i cali dopo la pubblicazione delle immatricolazioni negli Usa.

Positive sul resto del listino Gima TT (+5,42%), Fincantieri (+2,17%), ed Elica (+2,22% a 2,3 euro). Su quest'ultima Banca Imi ha limato il prezzo obiettivo da 2,9 a 2,8 euro, confermando la raccomandazione buy.

Sull'Aim Italia, infine, Bio On è salita del 9,48%. La societá ha realizzato un liquido polimerico, naturale e biodegradabile al 100%, che può sostituire la triacetina utilizzata nei filtri delle sigarette di vecchia e nuova generazione.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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June 03, 2019 11:53 ET (15:53 GMT)

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