WALL STREET: Powell promette sostegno se necessario, indici accelerano
04 Giugno 2019 - 5:39PM
MF Dow Jones (Italiano)
I mercati azionari americani proseguono in rialzo e incrementano
i guadagni, dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome
Powell, ha promesso che la Banca Centrale Usa agirà, se necessario,
per supportare l'economia.
Il Dow Jones avanza dell'1,7%, mentre l'S&P 500 dell'1,43%.
Il Nasdaq Composite guadagna l'1,71%.
"Non sappiamo come o quando" i conflitti commerciali "saranno
risolti, ma stiamo monitorando da vicino le implicazioni di questi
sviluppi sull'outlook economico degli Stati Uniti", ha detto
Powell, sottolineando che in ogni caso la Fed, "come sempre, agirá
in modo appropriato per supportare l'espansione dell'economia", ha
rassicurato Powell.
Il sentiment del mercato è migliorato in modo anche grazie alle
dichiarazioni del ministero del Commercio Cinese, che ha indicato
come "le divergenze con gli Stati Uniti in campo economico e
commerciale possono essere risolte con il dialogo, a patto che
questo si basi su eguaglianza e rispetto reciproco".
"Crediamo che la prima conseguenza delle nuove offensive
commerciali del presidente Trump sia quello di ridurre i tempi
prima che la Fed" intervenga a sostegno dell'economia", commenta
Steven Blitz, economista di TS Lombard. Secondo l'esperto, "anche
con un accordo, l'effetto ritardato dei conflitti si sommerebbe
allo svanire degli stimoli fiscali, colpendo l'economia Usa".
Ieri il Nasdaq ha perso circa l'1,6%, dopo che il dipartimento
di Giustizia usa, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe
lanciare un'inchiesta antitrust su Google e Apple mentre la Federal
Trade Commission potrebbe indagare su Facebook e Amazon.
L'attenzione sará inoltre concentrata sulle parole di Jerome
Powell, che interverrá alle 15h55 italiane a Chicago durante la
conferenza scientifica della Fed in cui sará discussa la
possibilitá di una revisione dei target e degli strumenti di
politica della banca centrale Usa. Ieri, il presidente della
Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha affermato che
"potrebbe essere presto necessario" un taglio dei tassi di
interesse.
Tornando al fronte commerciale, il Messico sta valutando
possibili ritorsioni alla minaccia di tariffe statunitensi su tutte
le sue esportazioni nonostante ritenga che una soluzione negoziata
sarebbe la soluzione migliore nell'interesse di entrambi i Paesi.
La reazione messicana "è significativa, perchè segna una svolta
nell'offensiva commerciale americana", commenta Robert Carnell,
chief economist and head of research for Asia-Pacific di Ing,
sottolineando come finora gli Usa hanno imposto dazi su numerosi
prodotti e Paesi "senza suscitare risposte significative, una
dinamica che ha sostenuto il dollaro". Tuttavia, prosegue
l'esperto, "questa dinamica non può proseguire all'infinito e il
biglietto verde potrebbe perdere terreno se gli altri Paesi
decidono di averne abbastanza".
Infine, le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella
quarta settimana di maggio sono aumentate dell'1,4% a livello
mensile.
Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono
invece cresciute del 5,5%.
Sul fronte valutario, il cambio euro/usd tratta a 1,1238.
Sull'obbligazionario, il rendimento del T-Note a due anni è del
1,924% e quello del decennale a 2,138%.
lus
(END) Dow Jones Newswires
June 04, 2019 11:24 ET (15:24 GMT)
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