Piazza Affari registra la migliore performance nel Vecchio Continente con il Ftse Mib che chiude a +1,69%, sostenuto dal rimbalzo dei bancari, in scia a un contenuto allentamento della tensione sullo spread.

Notizie positive sono giunte inoltre sul tema delle negoziazioni commerciali, con il ministero del Commercio Cinese che ha indicato che "le divergenze con gli Stati Uniti in campo economico e commerciale possono essere risolte con il dialogo, a patto che questo si basi su eguaglianza e rispetto reciproco".

Nel frattempo il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha promesso che la Banca Centrale Usa agirà, se necessario, per supportare l'economia.

"Non sappiamo come o quando" i conflitti commerciali "saranno risolti, ma stiamo monitorando da vicino le implicazioni di questi sviluppi sull'outlook economico degli Stati Uniti", ha detto Powell, sottolineando che in ogni caso la Fed, "come sempre, agirá in modo appropriato per supportare l'espansione dell'economia", ha rassicurato Powell.

Sul fronte dei dati macro, ad aprile il tasso di disoccupazione in Italia si è rivelato stabile al 10,2%, mentre quello giovanile tra i 15 e i 24 è salito al 31,4%. Il tasso di disoccupazione nell'Eurozona invece si è attestato al 7,6% ad aprile, in calo rispetto al 7,7% registrato a marzo. Il dato è inferiore al consenso degli economisti, che si attendevano una lettura stabile al 7,7%

Per quanto riguarda l'inflazione nell'area euro, secondo la lettura preliminare, è cresciuta dell'1,4% a livello annuale, in rallentamento rispetto all'1,7% a/a di aprile. Il dato inferiore alle attese (+1,4% a/a) potrebbe sostenere, secondo gli operatori, la politica accomodante della Bce (il cui Board si riunisce giovedì).

Migliore blue chip è stata Prysmian (+6,05%), con il collegamento di Western Link che è tornato in funzione. Positiva anche Azimut H. (+3,51%), che ha confermato di poter superare i 300 mln euro di utile netto nel 2019. Si tratta di un dato superiore al consenso, fermo a 272 mln.

In rialzo anche Fca che ha chiuso a +3,87%, sostenuta dalle indiscrezioni di stampa secondo cui Renault sarebbe propensa a dare un giudizio favorevole ma condizionato alla proposta di fusione. Salita di riflesso anche Exor (+4,1%). Chiude in positivo Stm che dopo un avvio in calo, penalizzata dal sentiment negativo sul settore tech, ha archiviato la sessione a +2,54%.

In evidenza i bancari: Ubi B.+4,02%, Banco Bpm +3,49%, Unicredit +2,9%, Intesa Sanpaolo +2,2%, Bper +1,76%.

Uniche blue chip in rosso sono Atlantia (-2,19%), Terna (-0,14%), A2A (-0,03%) e Recordati (-0,03%).

Sul resto del listino, Goldman Sachs ha avviato la copertura su Anima H. (+6,19% a 2,8 euro) con rating buy e prezzo obiettivo a 3,5 euro.

Sull'Aim Italia infine Esautomotion (+2,84%), holding operativa del Gruppo Esa, che ha fatto sapere che un suo cliente spagnolo storico ha realizzato una macchina dalle caratteristiche eccezionali, in cui tutta l'automazione è stata realizzata da Esautomotion, così come alcuni componenti speciali.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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June 04, 2019 11:46 ET (15:46 GMT)

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