BORSA: commento di chiusura
04 Giugno 2019 - 6:01PM
MF Dow Jones (Italiano)
Piazza Affari registra la migliore performance nel Vecchio
Continente con il Ftse Mib che chiude a +1,69%, sostenuto dal
rimbalzo dei bancari, in scia a un contenuto allentamento della
tensione sullo spread.
Notizie positive sono giunte inoltre sul tema delle negoziazioni
commerciali, con il ministero del Commercio Cinese che ha indicato
che "le divergenze con gli Stati Uniti in campo economico e
commerciale possono essere risolte con il dialogo, a patto che
questo si basi su eguaglianza e rispetto reciproco".
Nel frattempo il presidente della Federal Reserve, Jerome
Powell, ha promesso che la Banca Centrale Usa agirà, se necessario,
per supportare l'economia.
"Non sappiamo come o quando" i conflitti commerciali "saranno
risolti, ma stiamo monitorando da vicino le implicazioni di questi
sviluppi sull'outlook economico degli Stati Uniti", ha detto
Powell, sottolineando che in ogni caso la Fed, "come sempre, agirá
in modo appropriato per supportare l'espansione dell'economia", ha
rassicurato Powell.
Sul fronte dei dati macro, ad aprile il tasso di disoccupazione
in Italia si è rivelato stabile al 10,2%, mentre quello giovanile
tra i 15 e i 24 è salito al 31,4%. Il tasso di disoccupazione
nell'Eurozona invece si è attestato al 7,6% ad aprile, in calo
rispetto al 7,7% registrato a marzo. Il dato è inferiore al
consenso degli economisti, che si attendevano una lettura stabile
al 7,7%
Per quanto riguarda l'inflazione nell'area euro, secondo la
lettura preliminare, è cresciuta dell'1,4% a livello annuale, in
rallentamento rispetto all'1,7% a/a di aprile. Il dato inferiore
alle attese (+1,4% a/a) potrebbe sostenere, secondo gli operatori,
la politica accomodante della Bce (il cui Board si riunisce
giovedì).
Migliore blue chip è stata Prysmian (+6,05%), con il
collegamento di Western Link che è tornato in funzione. Positiva
anche Azimut H. (+3,51%), che ha confermato di poter superare i 300
mln euro di utile netto nel 2019. Si tratta di un dato superiore al
consenso, fermo a 272 mln.
In rialzo anche Fca che ha chiuso a +3,87%, sostenuta dalle
indiscrezioni di stampa secondo cui Renault sarebbe propensa a dare
un giudizio favorevole ma condizionato alla proposta di fusione.
Salita di riflesso anche Exor (+4,1%). Chiude in positivo Stm che
dopo un avvio in calo, penalizzata dal sentiment negativo sul
settore tech, ha archiviato la sessione a +2,54%.
In evidenza i bancari: Ubi B.+4,02%, Banco Bpm +3,49%, Unicredit
+2,9%, Intesa Sanpaolo +2,2%, Bper +1,76%.
Uniche blue chip in rosso sono Atlantia (-2,19%), Terna
(-0,14%), A2A (-0,03%) e Recordati (-0,03%).
Sul resto del listino, Goldman Sachs ha avviato la copertura su
Anima H. (+6,19% a 2,8 euro) con rating buy e prezzo obiettivo a
3,5 euro.
Sull'Aim Italia infine Esautomotion (+2,84%), holding operativa
del Gruppo Esa, che ha fatto sapere che un suo cliente spagnolo
storico ha realizzato una macchina dalle caratteristiche
eccezionali, in cui tutta l'automazione è stata realizzata da
Esautomotion, così come alcuni componenti speciali.
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
June 04, 2019 11:46 ET (15:46 GMT)
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