Da Cologno Monzese ad Amsterdam. Sulla scia di quanto fatto dalla famiglia Agnelli-Elkann, anche i Berlusconi hanno deciso di migrare. Destinazione Olanda, come già avvenuto per Exor , Fca e Ferrari e più recentemente per la Cementir dei Caltagirone . La decisione è stata presa formalmente venerdì 7 giugno, dopo una gestazione lunga un anno.

E dopo che nell'autunno scorso, scrive Milano Finanza, il gruppo tv guidato da Pier Silvio Berlusconi aveva detto addio alla sub-holding lussemburghese Mediaset Investments per dare vita all'omonima newco di diritto olandese che era stata poi ricapitalizzata sul finire del 2018. Quel veicolo oggi diventa il fulcro dell'operazione di riassetto internazionale.

La cosiddetta DutchCo diverrà la nuova MediaforEurope (Mfe), ossia la capogruppo che sarà quotata a Milano e Madrid, controllerà il 100% dei due network in Italia e Spagna (attraverso una fusione transfrontaliera), oltre alla partecipazione del 9,6% in ProSiebenSat1 , avrà sede legale ad Amsterdam e quella fiscale in Italia. Con questo deal «non vi sarà alcun cambiamento nelle società operative in Italia e Spagna per le operazioni e la residenza fiscale che rimarranno nei rispettivi Paesi», viene specificato da Cologno Monzese. Il tutto all'interno di un processo che garantirà incrementi di efficienza e risparmio tra 100 e 110 milioni entro il 2023 e un net present value di circa 800 milioni. P

Per gli azionisti è previsto inoltre un dividendo di 100 milioni e buy back fino a 280 milioni al perfezionamento della fusione, a un prezzo massimo di 3,4 euro per azione. Scelte fatte per far sì che alle assemblee straordinarie del 4 settembre di Mediaset e Mediaset Espana gli azionisti di minoranza approvino il progetto d'integrazione. E' previsto il diritto di recesso fino a un ammontare massimo di 180 milioni. Se questo tetto sarà sforato, il piano potrebbe essere messo in discussione.

red/lab

 

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June 10, 2019 03:01 ET (07:01 GMT)

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