Seduta di rialzi per piazza Affari (+0,82%) e le altre Borse europee che dopo una partenza poco mossa, hanno incrementato i guadagni, sostenute da un lato dal rimbalzo del petrolio e dall'altro dalle attese su una Fed pronta ad agire per contrastare gli effetti del rallentamento della crescita globale.

L'aumento dei prezzi del greggio è stato causato da un attacco a due petroliere nel Golfo dell'Oman. La societá di navigazione Frontline Ltd ha riportato che una delle sue navi, la Front Altair, era in fiamme e che il suo equipaggio era stato evacuato in sicurezza dalla nave.

Gli operatori inoltre si aspettano una posizione piú accomodante dalla Banca Centrale americana, dopo che l'inflazione si è mostrata debole anche a maggio e in scia ai dati macro deludenti.

Nel dettaglio, i prezzi import Usa sono diminuiti dello 0,3% a livello congiunturale a maggio, piú del consenso degli economisti, che si aspettavano una lettura in calo dello 0,2%. I prezzi delle importazioni al netto dei prodotti petroliferi, sempre nel mese di maggio, sono scesi dello 0,3% m/m.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione invece sono salite di 3.000 unitá a quota 222.000 (215.000 unitá il consenso). Dopo i nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli a maggio resi noti venerdì, dagli Usa arriva dunque un altro dato sul mercato del lavoro peggiore delle attese.

Per quanto riguarda l'Eurozona la produzione industriale è diminuita dello 0,5% su base mensile e dello 0,4% a livello annuale. Il dato congiunturale è peggiore delle stime del consenso, che si aspettavano un aumento dello 0,1%. L'output di marzo invece, è stato rivisto al ribasso dal -0,3% m/m al -0,4% m/m e dal -0,6% a/a al -0,7% a/a.

A piazza Affari è salita Diasorin (+3,37%), seguita da Amplifon (+3,37%) e Azimut H. (+2,92%). In evidenza il comparto oil e oil service con Tenaris che chiude a +1,67%, insieme a Saipem (+1,13%) ed Eni (+0,61%).

Bene tra le utility Italgas (+0,75%), in scia agli incrementi di target price da parte degli esperti dopo la presentazione del piano industriale 2019-2025 ieri a Londra.

In luce i bancari con lo spread sul decennale sceso a quota 261 punti base: Unicredit +1,47%, Bper +1,2%, Intesa Sanpaolo +0,77%, Ubi B.+0,26%, Banco Bpm +0,24%.

Segno meno tra le blue chip per S.Ferragamo (-1,21%), Terna (-0,76%) e Recordati (-0,56%).

Sul resto del listino rimbalzo per Rcs (+6,24%), seguita da Cia (+4,65%) e Piaggio (+1,91%). Sull'Aim Italia infine è salita nuovamene Sciuker F.(+4,15%). Positiva anche Clabo (+0,31%), con il Cda della societá che ha approvato l'emissione di un prestito obbligazionario fino a 8 mln euro, finalizzato prioritariamente al progetto di completamento della digitalizzazione degli stabilimenti produttivi di Jesi e Filadelfia.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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June 13, 2019 11:53 ET (15:53 GMT)

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