Chiusura debole per l'indice principale milanese che archivia la settimana segnando un -0,09% a 20.612 punti.

A incidere negativamente sul sentiment di mercato sono state le crescenti tensioni nel Golfo Persico che si sono aggiunte alle preoccupazioni sulla crescita globale e ai conflitti commerciali tra Usa e Cina.

"È stato l'Iran. Sappiamo che è responsabile perchè abbiamo visto la barca. Immagino che una delle mine non sia esplosa e probabilmente è Teheran ad aver causato ciò. Sono stati loro a farlo", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, confermando le accuse nei confronti dell'Iran per quel che riguarda l'attacco alle due petroliere, avvenuto ieri nel Golfo dell'Oman.

Sul fronte dei dati macro, la produzione industriale negli Usa è salita dello 0,4% a livello mensile a maggio, superando le attese del consenso, che si aspettavano un incremento dello 0,1%. Sempre in maggio, il tasso di utilizzo degli impianti si è attestato al 78,1%, in rialzo di 0,2 pp. Infine, il dato sulla produzione industriale di aprile è stato rivisto dal -0,5% al -0,4%.

Le vendite al dettaglio sono invece salite dello 0,5% su base mensile a maggio, un dato inferiore di quello atteso dal consenso degli economisti, che prevedeva un incremento dello 0,6%. Sempre a maggio, escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate dello 0,5% m/m, in questo caso meglio del consenso che si attendeva una crescita dello 0,3%.

L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di giugno, si è invece assestato a 97,9 punti, leggermente al di sotto del consenso degli economisti a quota 98 punti. Il sotto-indice relativo alle aspettative è stato pari a 88,6 punti, mentre quello relativo alla situazione corrente è risultato pari a 112,5.

A piazza Affari in rosso Stm che ha perso il 3,05%, dopo che Broadcom, societá americana leader nel segmento dei semiconduttori usati nel settore delle comunicazioni (wireless e broadband) e data center, ha riportato risultati per il secondo trimestre (che chiude ad aprile) sotto le attese e ha ridotto la guidance per il 2019 (chiude ad ottobre). Segno meno anche per Juvenuts -3,05% e tra i titoli assicurativi per Unipol e UnipollSai che hanno perso rispettivamente lo 0,85% e l'1,81%.

Archiviano la seduta sotto la parità i bancari: Intesa Sanpaolo -0,25%, Bper -0,35%, Unicredit -0,67%, Banco Bpm -1,2%, Ubi B. -1,62%.

Hanno resistito ai cali diffusi Moncler e Prysmian che hanno guadagnato entrambe l'1,62%. Bene le utility con Enel che ha chiuso a +1,32%, seguito da Italgas (+0,82%), Terna (+0,59%) e Snam (+0,32%).

Sul resto del listino Astm è salita del 5,32% mentre Sias ha perso il 7,14% a 16 euro, dopo che ieri i Cda di delle due societá hanno approvato un'opreazione di integrazione che porterá Sias a essere fusa per integrazione in Astm. Su Sias inoltre Kepler Cheuvreux ha ridotto la raccomandazione da buy a hold, con prezzo obiettivo a 17 euro.

Sull'Aim Italia infine è tornata a salire Kolinpharma che chiude, dopo le prese di profitto di ieri (-8,11%), a +11,03%. Mercoledì il titolo era balzato del 21,31% sulla notizia che la societá ha ottenuto la concessione del brevetto negli Usa per il prodotto Xinepa dall'Ufficio Brevetti e Marchi domestico. Ottima performance anche per Dba G. (+4,71%) e Orsero (+4,44%).

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

June 14, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)

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