"Presidente, allenatori e giocatori passano, le bandiere no. Questo mi ha fatto pensare tanto, non è stata colpa mia prendere questa decisione. Tutti sappiamo che mi hanno fatto smettere, hanno voluto che io smettessi".

Lo ha affermato Francesco Totti, ex giocatore e ormai ex dirigente dell'As Roma, nel corso della conferenza stampa al Coni. "Alle 12h41 del 17 giugno ho mandato un'e-mail al ceo della Roma dove ho scritto un po' di frasi per me impensabili e inimmaginabili. Pensavo che questo giorno non ci sarebbe mai stato, invece è arrivato. Ma viste le condizioni pensavo sia stato doveroso e giusto prendere questa decisione".

Totti ha precisato che si tratta comunque di "un arrivederci e non di un addio. Non ho avuto mai la possibilità di operare nell'area tecnica della Roma, ma penso sia la più coerente e la più giusta. Davanti a tutti deve esserci la Roma, perché è una squadra da amare e a cui stare vicino. Non devono esserci fazioni, ma un unico obiettivo".

gua

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June 17, 2019 08:52 ET (12:52 GMT)

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