L'Upa ha presentato Nessie, uno dei primi progetti di sistema a livello internazionale per la gestione dei big data al servizio di marketing e comunicazione.

Sviluppato in partnership con Neodata Group, si legge in una nota, Nessie nasce dalla collaborazione tra alcuni grandi brand italiani e multinazionali e la stessa Upa, che l'ha promosso e che sarà garante della corretta interazione fra i vari attori. L'associazione che riunisce i principali investitori italiani in pubblicità e comunicazione avrà anche la responsabilità di rappresentare le diverse necessità delle aziende che partecipano al progetto e di stimolare nel contempo la realizzazione sulla nuova piattaforma di altri progetti comuni.

A oggi, hanno aderito a Nessie sei aziende: Bolton, Henkel, Nestlè, Perfetti, Piaggio e Valsoia, che attraverso il nuovo progetto hanno deciso di avviare o potenziare le rispettive iniziative di digital transformation.

La prima applicazione concreta della collaborazione, prosegue la nota, comporta la realizzazione di un 'data lake', già oggi attivo, condiviso fra le aziende partecipanti. Si tratta di una piattaforma tecnologica per la raccolta e la codificazione dei dati, grazie alla quale i partecipanti al progetto arricchiscono vicendevolmente i cookie rilasciati da chi transita sui propri siti o raccolti su vari device attraverso campagne pubblicitarie digitali. L'arricchimento dei cookie si effettua attraverso algoritmi di intelligenza artificiale applicati ai dati raccolti. Questo processo avviene in modalità 'peer-to-peer' e senza compravendita di dati.

Fra i punti di forza del progetto vi sono alcuni requisiti molto richiesti dai brand sul mercato: trasparenza dei ruoli e finanziaria, proprietà e valorizzazione autonoma dei cosiddetti dati di prima parte (i dati di proprietà esclusiva delle singole aziende), qualità dei dati raccolti e certificabilità dell'intero processo.

Il progetto indica la volontà dei brand di riprendere la leadership dello sviluppo del business basato sui dati e consente di investire, in modo significativo, risorse economiche destinate ai nuovi modelli di marketing e di advertising digitale. Inoltre, permette una valorizzazione degli investimenti pubblicitari non solo attraverso spazi fisici o digitali ma anche grazie alle opportunità offerte dalla gestione attiva dei dati e dalla profilazione dei comportamenti di consumo, rese possibili dalle nuove tecnologie.

Oltre 70 aziende aderenti a Upa stanno già collaborando, nell'ambito di tavoli di lavoro promossi dall'associazione, per condividere opportunità e problematiche nell'impiego dei big data e dell'intelligenza artificiale. Alcune di loro stanno valutando la partecipazione al data lake Nessie, per il quale è allo studio anche l'ampliamento del cosiddetto 'cookie pool' in un data marketplace vero e proprio, popolato da dati di prima e di terza parte acquisiti attraverso altri data provider, con modalità da definire.

Fra le iniziative nate attorno al progetto Nessie spicca il corso 'Big Data High Performance', con il contributo di docenti Neodata, riservato alle aziende associate, che si è concluso pochi giorni fa e ha formato circa 50 manager all'uso delle Dmp e del data lake Nessie. A settembre, invece, partirà il Master in Data Science per la comunicazione digitale, rivolto alla formazione di manager, professionisti e giovani neolaureati.

com/ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

June 19, 2019 13:20 ET (17:20 GMT)

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