Chiusura poco mossa per piazza Affari (+0,13%) e per le Borse
europee, in una giornata dominata dagli spunti sul fronte macro e
in particolare dagli indici Pmi.
L'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare di giugno, si è
attestato a 52,1 punti, in salita rispetto ai 51,8 di maggio, e al
di sopra delle aspettative del consenso poste a 51,6 punti.
L'indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece
attestato a 53,4 punti, in salita rispetto ai 52,9 del mese
precedente (53 punti in consenso). Quello manifatturiero è salito a
47,8 punti dai 47,7 di maggio (47,9 punti in consenso).
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero
preliminare della Germania è risalito a 45,4 punti rispetto ai 44,3
di maggio (44,5 punti il consenso). L'indice preliminare relativo
ai servizi tedeschi è invece risultato pari a 55,6 punti, rispetto
ai 55,4 di maggio (55,4 punti il consenso).
Il Pmi manifatturiero della Francia è risultato pari invece a
52, in salita rispetto ai 50,6 del mese precedente (50,5 il
consenso). L'indice Pmi servizi francese si è assestato a 53,1
punti, in salita rispetto ai 51,5 di aprile (51,3 punti il
consenso).
Sul fronte americano l'indice Pmi manifatturiero Usa, nella
lettura preliminare di giugno, si è attestato a 50,1 punti dai 50,5
di maggio. Il dato è sui minimi da 117 mesi. Il Pmi servizi Usa,
nella lettura preliminare di giugno, si è invece assestato a 50,7
punti dai 50,9 di maggio. Il dato è sui minimi da 40 mesi.
Le vendite di unitá abitative esistenti negli Usa sono aumentate
del 2,5% a livello mensile a maggio a 5,34 mln di unitá, superando
il consenso degli economisti (5,24 mln). Sempre a maggio, il prezzo
mediano di vendita a livello nazionale si è assestato a 277.700
usd, in aumento del 4,8% rispetto allo stesso mese dell'anno
scorso. Lo stock di case invendute è invece a 4,3 mesi.
Sul tema Brexit, il presidente della Commissione Europea,
Jean-Claude Juncker, durante la conferenza stampa a seguito
dell'Eurosummit ha dichiarato che "abbiamo affrontato la questione
della Brexit. Non c'è nulla di nuovo da segnalare, poichè abbiamo
ribadito all'unanimitá che non ci saranno ulteriori negoziati
sull'accordo di ritiro dell'Uk dall'Ue".
Nel frattempo nel Regno Unito la gara per la guida del partito
conservatore e dell'Esecutivo sará un testa a testa tra l'ex
ministro degli Esteri, Boris Johnson, e quello attuale, Jeremy
Hunt.
A piazza Affari maglia nera per Atlantia che ha perso il 4,31%.
L'Autoritá dei Trasporti ha approvato la nuova delibera che
modifica il sistema tariffario autostradale anche per le
concessioni esistenti. Segno meno - tra i titoli legati al settore
autostradali - anche per Sias (-2,21%).
In rosso tra le blue chip Amplifon (-3,12%), Diasorin (-2,38%) e
Juventus (-1,66%). Contrastati i bancari: Intesa Sanpaolo -0,84%,
Ubi B. -0,93%, Bper +1,69%, Banco Bpm +0,65%, Unicredit +0,23%.
Sul listino principale ha primeggiato invece Tim (+3,45%), dopo
la notizia che la societá ha sottoscritto un accordo di
confidenzialitá con Cdp ed Enel per avviare un confronto
finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti
in fibra ottica della stessa Telecom e di Open Fiber, anche
attraverso operazioni societarie. Il titolo è tornato sopra la
soglia psicologica dei 50 centesimi. Bene anche Finecobank ed Eni
che chiudono rispettivamente a +2,58% e a +1,73%.
In evidenza Witt (+7,2%), dopo la notizia che la societá ha
sottoscritto accordi per il progressivo acquisto del 100% del
capitale di Matika. Sull'Aim Italia infine hanno brillato Expert S.
(+9,38%) e Sciuker F. (+5,52%).
lpg
lucia.pierangeli@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
June 21, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)
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