Tanto tuonò che piovve. Dopo mesi di indiscrezioni giovedì 20 giugno 2019, Tim , Cassa Depositi e Prestiti ed Enel hanno siglato un accordo di confidenzialità sulla possibile integrazione delle reti in fibra ottica dell'ex incumbent e di Open Fiber, 50-50 Cdp e gruppo dell'energia guidato da Francesco Starace.

Un primo passo verso la creazione di una società della rete, scrive Milano Finanza, di cui in Italia si dibatte da anni. Il cammino verso questa meta è però già in salita. Il progetto rischia di arenarsi sulla carta, per le divergenze in merito alle valutazioni degli asset. E il primo scoglio sarà di certo la valutazione di Open Fiber. Cifre ufficiali non ne circolano, gli interessati si trincerano dietro al massimo riserbo, ma indiscrezioni vogliono le valutazioni di Enel ben lontane da quelle di Telecom sulla società della fibra.

La prima, punterebbe l'asticella sopra i 4 miliardi, una cifra cui si arriva considerando i denari già investiti da Open Fiber, con sopra un premio del 20%. Nello specifico finora la jv di Cdp ed Enel ha investito 714 milioni per l'acquisto di Metroweb, a fine 2016, e 1,3 miliardi sull'infrastruttura, cui in base al piano industriale, si aggiungerà un altro miliardo entro la fine del 2019. Sulla scorta di un report Mediobanca , nelle settimane passate si è parlato di cifre ben superiori, fino a 8 miliardi di euro di valutazione, cui si arriva considerando l'ebitda di Open Fiber al 2023, fine dell'arco di piano, e applicandovi un multiplo superiore al 10%, sulla scia di quanto pagato dalla società per Metroweb nel 2016. Telecom, da canto suo, considererebbe già salato un prezzo di 2,5 miliardi.

red/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

June 24, 2019 03:07 ET (07:07 GMT)

Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni TELECOM ITALIA SPA CL A (NYSE:TIA)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di TELECOM ITALIA SPA CL A
Grafico Azioni TELECOM ITALIA SPA CL A (NYSE:TIA)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di TELECOM ITALIA SPA CL A