Seduta volatile per piazza Affari con il Ftse Mib che

chiude con un calo dello 0,34%.

Focus sulle mosse delle banche centrali, dopo che il presidente della

Federal Reserve, Jerome Powell, e James Bullard hanno ridotto le

aspettative del mercato su un taglio del costo del denaro nell'immediato

futuro, e sul prossimo G20 ed in particolare all'incontro tra il

presidente Usa, Donald Trump, e il presidente cinese, Xi Jinping sabato in

Giappone.

Il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha sottolineato come Stati

Uniti e Cina avessero quasi raggiunto un'intesa sul commercio quando i

colloqui si sono interrotti. "Il 90% dell'accordo era pronto e penso che

ci sia un modo per completarlo", ha dichiarato Mnuchin in un'intervista

alla Cnbc.

Il presidente Donald Trump, ha poi espresso ottimismo in merito alla

possibilitá che venga concluso un accordo commerciale con la Cina, ma allo

stesso tempo non ha escluso la possibilitá che vengano introdotto nuovi

dazi ai danni di Pechino.

Sul fronte macro gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, secondo

la lettura preliminare di maggio, sono diminuiti dell'1,3% a livello

mensile. Il dato ha deluso il consenso degli economisti, che si

aspettavano un aumento dello 0,2% m/m.

Gli ordini ex trasporti sono saliti invece dello 0,3%, in questo caso al

di sopra del consenso che si attendeva un aumento dello 0,2%. Gli ordini

ex difesa sono invece diminuiti dello 0,6%, sempre su base mensile. Per

quanto riguarda gli ordini di beni durevoli di aprile sono stati rivisti

al -2,8%, dal -2,1% m/m.

Nella settimana al 21 giugno invece l'indice che misura il volume delle

richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 518,7 punti, in

salita dell'1,3% rispetto ai 511,8 della settimana precedente.L'indice di

rifinanziamento è aumentato del 3,2% a 1.949,5 punti (1.888,8 punti la

settimana precedente), mentre quello di acquisto è in calo dello 0,9% a

quota 266,3 punti, rispetto ai 268,6 punti precedenti.

Per quanto riguarda l'Italia nel primo trimestre 2019 l'indebitamento

netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al

4,1%, in calo rispetto al 4,2% dello stesso trimestre del 2018.

A piazza Affari in evidenza il comparto oil e oil service con Tenaris

che ha guadagnato il 3% insieme a Saipem (+2,04%) ed Eni (+0,47%), in scia

ai rialzi del prezzo del petrolio.

E' poi salita B.Unicem (+2,15% a 18,04 euro), su cui Morgan Stanley ha

spostato il rating a overweight da equalweight. Bene anche S.Ferragamo

(+0,48% a 20,86 euro) promossa da Jefferies a hold da underperform.

Ottima performance per i bancari con lo spread sul decennale sceso a

quota 244 punti base (247 punti base in chiusura ieri): Ubi B. +2,67%,

Unicredit +2,57%, Bper +2,29%, Banco Bpm +1,13%, Intesa Sanpaolo +0,5%.

In rosso tra le blue chip Atlantia (-4,38%), Campari (-3,36%) e Tim

(-2,2%).

Sull'Aim Italia infine ha brillato nel giorno del debutto O.Stellare

(+54,33%). La società è una Pmi innovativa attiva nella progettazione e

produzione di telescopi e strumentazione ottica ed aerospaziale

"d'eccellenza", sia ground-based che space-based, per finalitá

scientifiche, di ricerca o legate alla difesa.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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June 26, 2019 11:51 ET (15:51 GMT)

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