Finanza: febbre da bond a Piazza Affari (MF)
27 Giugno 2019 - 08:29AM
MF Dow Jones (Italiano)
Le dichiarazioni accomodanti delle banche centrali della scorsa
settimana hanno portato a un'accelerazione della caccia al
rendimento degli investitori obbligazionari. Una situazione di cui
stanno approfittando emittenti corporate e finanziari italiani, che
si presentano al mercato in questi giorni per contare su condizioni
di funding più favorevoli.
Il tutto, si legge su MF, mentre ieri il Tesoro ha venduto i 6
miliardi di euro di Bot a sei mesi offerti con un rendimento pari a
-0,063% dal -0,048% della precedente asta. La domanda è stata pari
a 8,4 miliardi, con un rapporto di copertura di 1,41.
Per comprendere a fondo la febbre da bond che sta impazzando a
Piazza Affari, basta considerare la giornata di ieri. Dopo il
recente collocamento da 50 milioni di Ima , il bond da 750 milioni
emesso da Mediobanca e i due collocati da Banca Imi (gruppo Intesa
Sanpaolo ), ieri è toccato a Unicredit , Chh Industrial e Hera . Un
consorzio di banche composto da Deutsche Bank , Unicredit Bank Ag,
Morgan Stanley, Santander e SocGen è stato incaricato di collocare
per conto di Unicredit un nuovo bond senior non preferred da 750
milioni di euro. Per il titolo sono stati fissati un prezzo reoffer
pari a 99,719 e una cedola di 1,625%, per un rendimento che risulta
così di 1,684% e quindi un premio di 190 punti base sulla curva
swap. Il valore degli ordini ha superato i 2,2 miliardi di euro,
coprendo di oltre due volte il book. L'obbligazione avrà una durata
di sei anni con scadenza prevista per il 3 luglio 2025 e
l'emittente non potrà riacquistare i titoli nei primi cinque anni.
Per la nuova carta il rating è Baa3 da Moody's e BBB- da S&P e
Fitch.
red/alb
(END) Dow Jones Newswires
June 27, 2019 02:14 ET (06:14 GMT)
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