Chiusura sopra la parità per piazza Affari, ma lontano dai massimi di giornata, con il Ftse Mib che ha archiviato la sessione a +0,09% a 21.256 punto, dopo aver toccato un picco di 21.482 punti, in scia ai cali sul finale del comparto bancario, nonostante uno spread a 231 punti base (241 pb in chiusura venerdi').

Ha tenuto banco in avvio, la notizia che sabato al G20 di Osaka il presidente americano Donald Trump e quello cinese Xi Jinping si sono accordati per riprendere le negoziazioni commerciali tra i due Paesi.

Sul fronte dei dati macro l'indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona definitivo di giugno, si è attestato a 47,6 punti, in calo marginale dai 47,7 punti di maggio. Il dato è inferiore alla rilevazione preliminare e al consenso, entrambi a 47,8 punti.

Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero definitivo della Francia si è attestato a 51,9 punti, in risalita rispetto ai 50,6 di maggio e marginalmente inferiore al preliminare e al consenso (52 punti). Quello della Germania è risultato pari a 45 punti, in lieve rialzo rispetto ai 44,3 del mese precedente e sotto la lettura preliminare e il consenso (45,4 punti).

L'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a 48,4 punti, in discesa dai 49,7 di maggio e marginalmente inferiore al consenso a 48,5 punti.

Per quanto riguarda gli Usa, il Pmi manifatturiero, nella lettura finale di giugno, si è attestato a 50,6 punti, superiore ai 50,5 di maggio e alla lettura preliminare a 50,1 punti.

L'indice Ism manifatturiero degli Stati Uniti si è attestato a 51,7 punti a giugno, in calo rispetto ai 52,1 di maggio e leggermente al di sopra del consenso degli economisti, a 51,5 punti. Sempre a giugno, il sotto-indice sull'occupazione è salito dai 53,7 punti di maggio a 54,7 e quello relativo ai nuovi ordini è sceso a 50 punti dai 52,7 del mese precedente. In rallentamento infine il sotto-indice dei prezzi, che si è attestato a quota 47,9 punti dai 53,2 di maggio.

A piazza Affari Stm chiude a +4,2%. Il titolo ha beneficiato della notizia che le societá Usa potranno riprendere a vendere materiali e apparecchiature high-tech a Huawei. Ottima performance anche per il comparto oil e oil service (Tenaris +2,52%, Saipem +2,38%) grazie al rialzo del prezzo del petrolio. Si segnala poi tra i titoli industriali Pirelli (+2,08%), Cnh I. (+1,35%) e Leonardo Spa (+1,26%).

In calo i bancari: Bper -0,53%, Intesa Sanpaolo -0,77%, Banco Bpm -1,01%, Mediobanca -1,28%, Unicredit -1,5%, Ubi B. -1,62%. In controtendenza tra le mid cap B.Mps (+4,45%), dopo che il Cda ha deliberato di esercitare il diritto di recesso previsto dal contratto di servicing decennale stipulato con Juliet, avente ad oggetto l'attivitá di recupero di una quota significativa degli Npl di gruppo.

Maglia nera tra le blue chip per Atlantia (-3,23%) e tra le utility per Enel (-0,23%), Snam (-0,48%) ed Hera (-0,54%).

Sul resto del listino Safilo G. ha ceduto il 5,97%. La societá ha confermato la scadenza della licenza Dior il 31 dicembre 2020. In rialzo invece Italiaonline (+20,26% a 2,79 euro), che ha comunicato che Libero Acquisition e Sunrise Investments, del gruppo Sawiris, hanno annunciato il lancio un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalitá delle azioni ordinarie e quelle di risparmio.

Sull'Aim Italia infine Eles archivia la seduta con un profitto del 2,56%. La societá, ha depositato un brevetto rivoluzionario nel mondo dei dispositivi a semiconduttore.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

July 01, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)

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