"Il sistema economico italiano non è in declino.

Occorrono però alcuni interventi incisivi diretti a correggere le

criticità strutturali che da tempo frenano lo sviluppo del Paese. Lo

spread che il debito italiano paga rispetto al benchmark potrà ridursi di

conseguenza: considerando l'ampio ammontare del debito pubblico italiano,

il beneficio sui conti pubblici potrà essere di notevole entità".

Lo ha affermato Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo,

nel corso della presentazione dell'Indagine sul Risparmio e sulle scelte

finanziarie degli italiani 2019.

Ad esempio, se lo spread italiano scendesse ai livelli di quello

spagnolo (pari a 76 punti base) il risparmio in termini di spesa di

interessi sarebbe pari a circa 6,5 mld di euro il primo anno; ulteriori 12

mld il secondo anno; altri 16 mld il terzo, sono a raggiungere a regime (7

anni) il valore di oltre 34 mld, sempre su base annua.

Per De Felice questo "non è un obiettivo irraggiungibile. Non bisogna

tornare molto indietro nel tempo per vedere lo Spread italiano allineato o

addirittura al di sotto di quello della Spagna".

cce/alb

 

(END) Dow Jones Newswires

July 16, 2019 08:53 ET (12:53 GMT)

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