"Crescono le persone che si sentono a proprio agio col

reddito e crescono le persone che riescono a risparmiare. E questo sembra

difficile da capire in un contesto in cui si leggono commenti allarmati

sulla nostra situazione. Tale elemento va collegato al concetto di

isteresi, cioè a come viene rappresentata la nostra economia".

Lo ha affermato Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo,

commentando l'Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli

italiani 2019.

"I commenti allarmati che spesso leggiamo sui giornali sono

riconducibili alle aspettative di ordini che le imprese si attendono di

ricevere. Ci sono le aspettative, poi c'è la produzione e quindi

l'incasso. Se la produzione va bene aumenta l'incasso e aumenta di

conseguenza l'occupazione. Ma prima che questo avvenga e che cresca anche

il reddito disponibile del lavoratore passano molto trimestri", osserva

Gros-Pietro aggiungendo che i fenomeni non sono collegabili sempre in modo

rapido e chiaro.

"Un altro aspetto positivo che emerge dall'indagine è che le persone

imparano a gestire i propri problemi e a cogliere le opportunità. Le crisi

sono cambiamento, in ogni cambiamento ci sono abitudini non più opportune

o redditizie e altre che vanno colte. È importante che ci sia un

atteggiamento proattivo di fronte a un mondo che cambia. Il 52% degli

intervistati secondo l'Indagine 2019 è riuscito a risparmiare. Nel 2003

era il 56%. Il passaggio attraverso la crisi ha reso le persone più caute

nelle scelte di investimento. La casa - che rimane il primo investimento

degli italiani - ne è un esempio. Ma a parte questo aspetto, la liquidità

rimane la scelta prevalente. Gli italiani hanno dei timori e spesso riesce

loro difficile intuire le prospettive. Appagano quindi il desiderio di

sicurezza mantenendosi liquidi, una forma di saggezza e di precauzione che

non rappresenta però sempre la scelta migliore. Il conto corrente costa e

il denaro non cresce stando parcheggiato sul conto corrente. Il risparmio

monetario, anche qualora fossero le monete d'oro di Zio Paperone, se

rimane in un sacchetto non soddisfa nessuno dei bisogni. Serve una

controparte che in cambio di quel denaro offra servizi. Ma deve crescere

la propensione ad assicurarsi perché non è detto che il servizio sia di

livello e al costo giusto in quel momento in cui si sceglie di pagarlo.

Essere assicurazione significa fornire servizi, corrispondere a quel

bisogno che sta di fronte al desiderio di sicurezza che il risparmiatore

esprime", prosegue il presidente.

"Risparmiare è il primo passo verso il futuro ma finché queste risorse

rimangono non investite non necessariamente procurano ciò di cui abbiamo

bisogno. C'è un grande bisogno di investimento perché la domanda globale

non sostiene l'occupazione e la distribuzione del reddito".

cce

 

(END) Dow Jones Newswires

July 16, 2019 09:22 ET (13:22 GMT)

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