Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha affermato che ha intenzione di nominare suo figlio Eduardo, attualmente membro del Congresso, come ambasciatore negli Stati Uniti, una mossa che i critici nel Paese hanno definito nepotismo.

Bolsonaro ha sottolineato di aver già chiesto al Ministero degli Esteri del Paese di iniziare le verifiche per assicurarsi che suo figlio sia adeguato a ricoprire l'incarico. Questo processo prevede un controllo per capire se il Governo degli Stati Uniti accetterà o meno Eduardo per la posizione di ambasciatore.

Il figlio del presidente avrebbe dovuto essere eletto dal Senato del Brasile per ottenere l'incarico. Tuttavia, il presidente ha difeso la sua decisione, sostenendo che Eduardo sia qualificato abbastanza per diventare un buon ambasciatore.

"Non metterei mio figlio in condizione di essere aggredito se non avesse le competenze adeguate per quello che viene richiesto in questo lavoro", ha detto Bolsonaro ai giornalisti, durante una colazione nel palazzo presidenziale. Il figlio del presidente è anche un avvocato laureato all'Università federale di Rio de Janeiro e ha lavorato nelle forze dell'ordine.

Lo scorso anno Eduardo Bolsonaro è stato eletto dalla Camera bassa del Congresso del Brasile, la Camera dei Deputati, con 1,8 milioni di voti.

Il presidente ha aggiunto che la sua amministrazione proporrà modifiche al complesso e costoso sistema fiscale del Paese dopo l'approvazione di un decreto per la riforma delle pensioni. All'inizio di questo mese, la Camera bassa del Congresso del Brasile ha approvato una riforma radicale delle pensioni, sostenuta dall'amministrazione con 379 preferenze rispetto a 131 voti contrari. La Costituzione del Brasile richiede un secondo round di votazioni, ma è improbabile che il risultato cambi molto rispetto al risultato precedente, hanno evidenziato gli esperti. La proposta di legge verrà vagliata dal Senato, dove si prevede un'ampia approvazione.

Il piano per il sistema fiscale riguarda la sostituzione di una serie di tasse federali con un sistema più semplificato. Bolsonaro ha affermato di voler lasciare le tasse statali e locali fuori dalla riforma, poichè la modifica di queste imposte comporterebbe complicati negoziati sia con i governatori che con i sindaci.

Il presidente ha parlato anche dell'impegno volto ad attirare più investimenti esteri in Brasile sottolineando di essere aperto alle partnership straniere per sviluppare le abbondanti risorse naturali del Paese e assicurandosi che non esportino solo materie prime, ma anche che aggiungano valore. "Non vogliamo essere solo un Paese esportatore di materie prime", ha concluso il leader.

 

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July 19, 2019 11:08 ET (15:08 GMT)

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