El Salvador: Governo si impegna a ridurre immigrazione in Usa
22 Luglio 2019 - 10:34AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Governo di El Salvador si impegna a migliorare le condizioni
per ridurre l'immigrazione illegale negli Stati Uniti e Washington
è pronta a unirsi a questo.
Lo ha dichiarato ieri il Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo.
"Questo è un Paese che può essere un modello per l'immigrazione",
ha aggiunto il segretario. Pompeo ha incontrato in privato il
presidente salvadoregno, Nayib Bukele, che ha affermato che il
proprio Paese ha una certa responsabilità in merito alla crisi dei
migranti.
"Vogliamo che la gente rimanga qui", ha affermato Bukele
aggiungendo che "questo dovrebbe essere il nostro obiettivo".
Pompeo e Bukele hanno detto che i due Paesi continueranno a
lavorare insieme su questioni quali l'interdizione dalla droga,
mentre cercano di rafforzare i legami economici.
Bukele ha detto di non aver richiesto un'ulteriore assistenza
finanziaria durante il suo incontro con Pompeo, definendo tale
approccio "di cattivo gusto".
Il presidente ha chiesto: "che cosa vogliamo fare in El
Salvador? Vogliamo ottenere più denaro gratuito? Vogliamo più
assegni in bianco? No. Vogliamo migliorare le condizioni" nel Paese
in modo che i suoi cittadini rimangano a casa.
Pompeo è arrivato domenica nell'ultima tappa dopo essersi
fermato a Buenos Aires; Guayaquil, Ecuador; e a Città del
Messico.
La visita arriva tra le incertezze sulla sospensione degli aiuti
degli Stati Uniti in El Salvador, Guatemala e Honduras e
l'apparente fallimento di un accordo proposto con il Guatemala per
affrontare un'ondata di richiedenti asilo.
In Messico, Pompeo ha incontrato il Segretario agli Esteri,
Marcelo Ebrard, con il quale il Dipartimento di Stato ha affermato
di aver discusso sugli sforzi di cooperazione volti a frenare
l'immigrazione clandestina, per l'Accordo Usa-Messico-Canada
(Usmca) sul commercio e per lo sviluppo economico nel Messico
meridionale.
Il dipartimento ha ha contribuito a contenere il flusso di
immigrati verso il confine degli Stati Uniti. Il Ministero degli
Esteri del Messico ha dichiarato in un comunicato che domenica
l'incontro tra Pompeo e il Ministro degli Esteri messicano, Marcelo
Ebrard, è stato cordiale e di successo.
Le due parti hanno discusso la politica migratoria, la
cooperazione bilaterale nella lotta al traffico illegale di armi e
il recupero dei beni del condannato per droga Joaquin "El Chapo"
Guzmán, e il sostegno per i messicani rimpatriati dagli Stati
Uniti.
"Sul tema delle migrazioni, Pompeo ha riconosciuto i progressi
significativi nelle operazioni messicane, in accordo con l'intesa
tra i due Paesi raggiunta a Washington il 7 giugno", ha riferito il
Ministero degli Esteri. "Ebrard ha sottolineato che, alla luce di
questi progressi, non ritiene necessario avviare alcun tipo di
negoziazione rispetto ad un eventuale accordo di Paese Terzo Sicuro
tra il Messico e gli Stati Uniti", ha sottolineato il
Ministero.
Secondo le condizioni dell'accordo del 7 giugno, per evitare le
tariffe di importazione, il Messico ha accettato di rivedere
l'efficacia della sua azione repressiva sulla migrazione
centroamericani attraverso il Messico.
Se questi sforzi fossero giudicati insufficienti, il Paese
accetterebbe di considerare la possibilità di diventare un 'Paese
Terzo sicuro', il che imporrebbe ai migranti di richiedere asilo in
Messico, anziché negli Stati Uniti. Una designazione di Paese Terzo
Sicuro prevede un accordo bilaterale.
vdc
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July 22, 2019 04:19 ET (08:19 GMT)
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