"Abbiamo ribadito che nel caso in cui si verificasse uno scenario di una Brexit no-del, la Commissione Europea sarà pronta ad impegnarsi, insieme agli Stati membri, nel modo migliore possibile per gestire un'uscita disordinata. La Commissione esaminerà varie soluzioni di supporto che siano efficaci e pragmatiche".

Lo ha affermato la vice capo portavoce della Commissione Ue, Natasha Bertaud, rispondendo a chi le ha domandato se, per quanto riguarda la Brexit, la Commissione avesse vagliato i rischi specifici della questione irlandese controversa e la modalità con cui affrontarli.

"La Commissione ha analizzato il modo in cui attualmente i fondi e programmi possono essere attivati, sia nel caso in cui ci fosse un'uscita dell'Uk dall'Ue senza accordo che nel caso in cui Regno Unito non riuscisse a pagare l'ammontare previsto dai regolamenti di emergenza del bilancio europeo. L'obiettivo è quello di fornire supporto alle regioni e al settore economico,che potrebbero avere un impatto più diretto con una Brexit no-deal", ha aggiunto la portavoce.

"La Commissione esprime stima e resta in contatto con qualsiasi sia il nuovo leader del Regno Unito. Risponderemo sicuramente alle richieste per eventuali riunioni, ma in questo momento non abbiamo notizie a riguardo", ha concluso Bertaud rispondendo a chi le chiedeva se ci saranno nuovi incontri con il capo negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier, e con l'ex presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, a Bruxelles, dopo che verrà eletto il nuovo premier del Regno Unito.

vdc

 

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July 22, 2019 08:07 ET (12:07 GMT)

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