Seduta altalenante per Piazza Affari e per le altre Borse europee che, dopo un avvio sopra la parità hanno accelerato al rialzo in scia all'annuncio della Bce - che si è detta pronta ad agire con tutti gli strumenti, compreso un nuovo Qe - per poi virare in negativo dopo la conferenza stampa del presidente Mario Draghi. Il Ftse Mib chiude in calo dello 0,8% a 21.903 punti.

A rovesciare il sentiment degli operatori, dopo una prima reazione positiva, sono state le parole del presidente che non ha fatto emergere dettagli sulle eventuali nuove misure di stimolo monetario. Inoltre, Draghi ha detto che non si è presa in considerazione l'opzione di tagliare i tassi oggi e questi due aspetti hanno penalizzato l'azionario.

Sul fronte macro, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare di giugno, sono aumentati del 2% a livello mensile. Il dato ha battuto il consenso degli economisti, che si aspettavano un aumento dello 0,8% m/m. Gli ordini ex trasporti sono saliti dell'1,2%, in questo caso al di sopra del consenso che si attendeva un aumento dello 0,2%. Gli ordini ex difesa sono invece aumentati del 3,1%, sempre su base mensile.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 10.000 unitá a quota 206.000 (220.000 unitá il consenso degli economisti contattati dal Wsj). La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 213.000 unitá, in calo di 5.750 unitá rispetto al dato di sette giorni fa, confermato a 218.750.

A piazza Affari hanno resistito sopra la parità Saipem (+1,76%), che ha chiuso il primo semestre con ricavi per 4.519 mln (3.798 mln nei primi sei mesi dell'anno scorso), Poste I. (+0,79%) e Nexi (+0,78%). Positiva Moncler (+0,18%) che ha registrato nel primo semestre un utile netto di gruppo di 71,3 milioni, in crescita del 16% rispetto al primo semestre 2018.

Contrastati i bancari con lo spread a 188 punti base (175 pb il minimo di oggi): Ubi B +0,16%, Mediobanca +0,06%, Unicredit -0,07%, Banco Bpm -0,48%, Intesa Sanpaolo -0,74%, Bper -0,82%.

Segno meno per Stm (-2,84%). La società ha chiuso il primo semestre 2019 con un utile netto pari a 339 mln usd contro i 504 mln usd del primo semestre 2018. In calo tra gli industriali anche Pirelli (-1,79%), Cnh I. (-1,7%), Fca (-1,6%) e di riflesso Exor (-1,88%).

Sul resto del listino bene Mondadori (+1,93%), dopo che l'operazione di cessione della controllata Mondadori France a Reworld Media ha ottenuto l'autorizzazione da parte dell'Antitrust francese.

Ha accelerato al rialzo sul finale anche Salini Impregilo (+3,49%), che incrementa la sua presenza in Australia con un backlog costruzioni in aumento dall'1,5% del 2018 al 12% dei primi mesi del 2019, grazie anche all'acquisizione di megaprogetti strategici per il Paese come il progetto idroelettrico Snowy 2.0.

Sull'Aim Italia infine ancora focus su Bio On che ha chiuso a -69,76% a 15 euro. A tenere banco è ancora il report di Quintessential Capital Management (Qcm). Debutto poi per Friulchem (-3,22%), societá attiva in Italia e a livello internazionale nella ricerca e sviluppo e produzione conto terzi di semilavorati e prodotti finiti contenenti principi attivi farmaceutici e integratori alimentari per il settore veterinario.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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July 25, 2019 11:51 ET (15:51 GMT)

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