Nella Top 10 europea per fatturato, dominata dalla Germania con cinque big player, non compare alcun gruppo italiano. I top 10 tedeschi fatturano poco meno della metà del Pil italiano, con le 4

prime aziende tedesche (Vw, Daimler, Bmw e Siemens) che da sole valgono più dei primi 10 big italiani.

E' la conclusione cui giunge l'Annuario R&S dell'Area Studi di Mediobanca che raccoglie i profili dei principali gruppi italiani

quotati nel periodo 2014-2018, mettendoli a confronto con quelli dei concorrenti europei.

La manifattura italiana - spiega Mediobanca R&S - determina soltanto il 5,5% del fatturato cumulato europeo (contro il 55,8% della Germania, il 25,6% della Francia e il 13,1% Regno Unito) e il 4,6% del rispettivo Pil nazionale (contro il 24,1% della Germania, il 15,9% della Francia e l'8% del Regno Unito).

Più blando il ritmo di crescita nei ricavi dei big player italiani nel 2018-2014 (+8%), con i britannici che corrono veloci (+23,7%) seguiti dai francesi (+23,6%) e dai tedeschi (+15,1%). Italia fanalino di coda anche in quanto a utili: suoi solo 3 dei ?493 mld generati complessivamente in cinque anni.

Meglio di tutti la Germania (218 mld), seguita da Regno Unito (140 mld) e Francia (132 mld). Nemmeno la Borsa premia i big player italiani la cui capitalizzazione ha subito un calo del -8,7% sul 2014, inferiore solo al -15,7% dei big tedeschi. Crescono, invece, francesi (+32,1%) e britannici (+7,8%).

Gli investimenti si confermano il vero punto debole dei big italiani (15 mld nel 2014-2018, -9% in cinque anni) che faticano anche in quanto a redditività (ebit margin nel 2018: 3,1%). I gruppi tedeschi investono esponenzialmente di più (460 mld; +33,1% sul 2014), seguiti dai francesi (69 mld; +32,9%) e dai britannici (34 mld; +19,2%). Investimenti premiati da una redditività maggiore: ebit margin al 18,4% per il Regno Unito, all'11,9% per la Francia e al 7,8% per la Germania.

Migliora la situazione dei big italiani sul fronte patrimoniale grazie alla bassa incidenza della componente immateriale sul totale attivo e alla disponibilità in cassa. Con un capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari pari al 57,3% sono secondi solo ai tedeschi (88,9%) e appaiono più solidi dei francesi (48,1%) e dei britannici (in negativo a causa dell'elevata presenza di intangibles).

cce

 

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July 29, 2019 09:30 ET (13:30 GMT)

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