Ima chiude il primo semestre con un utile netto di 32,4 mln euro, in calo rispetto ai 53,1 mln dello stesso periodo del 2018 (-39% a/a).

I ricavi, spiega una nota, sono di 694,1 mln (670,7 mln in 2018), l'Ebitda ante oneri ricorrenti e' di 92,3 mln (100,5 mln in 2018), l'Ebitda si attesta a 90,1 mln (98,6 mln in 2018). L'ebit ammonta a 55,8 mln (80,4 mln in 2018) e l'utile prima delle imposte e' di 46,5 mln (89,7 mln in 2018). L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è risultato pari a 423,5 milioni rispetto ai 230,5 milioni al 30 giugno 2018, al netto dell'esborso per acquisizioni pari a circa 41,4 milioni.

"I risultati del primo semestre evidenziano una crescita dei ricavi ed una leggera riduzione dei margini per effetto della contrazione del business Tabacco non interamente compensata dal miglioramento dei business Farmaceutico e Tea, Food&Other. La buona acquisizione ordini, unitamente a numerose trattative in fase di finalizzazione in tutte le aree di business, ci permette comunque di guardare con fiducia all'andamento del Gruppo nei prossimi mesi. La recente acquisizione di ATOP rappresenta l'operazione più importante nella storia di Ima e la migliore opportunità per posizionarci da leader nel settore dell'automazione industriale applicata alla E-traction ampliando significativamente la diversificazione di Ima. Negli ultimi giorni Atop ha firmato un importante accordo con uno dei principali car maker asiatici per la fornitura di una linea per la produzione di statori con la tecnologia "hairpin" a conferma della posizione di leadership in questo mercato. Oltre al rafforzamento delle nostre posizioni nelle principali aree di sviluppo del mondo - ha concluso il Presidente - continueremo ad investire nella ricerca e innovazione, che è alla base del forte posizionamento competitivo del Gruppo, con il consolidamento del programma Ima Digital e con il lancio di Ima Nop (No Plastic) al servizio del packaging che impiega nuovi materiali ecocompatibili. La consistenza del portafoglio ordini consolidato al 30 giugno, unitamente al buon andamento degli ordinativi a fine luglio, ci consentono di prevedere un 2019 in ulteriore crescita rispetto all'esercizio precedente, con buone prospettive anche per il 2020", commenta il presidente e a.d. Alberto Vacchi.

Per l'esercizio 2019, se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo Ima stima ricavi superiori a 1,6 miliardi di euro e un margine operativo lordo superiore a 290 milioni di euro includendo gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dall'1 gennaio 2019, con un significativo incremento dell'utile netto rispetto all'esercizio 2018.

com/lab

 

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August 07, 2019 10:40 ET (14:40 GMT)

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