BORSA: commento di chiusura
14 Agosto 2019 - 06:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
In un contesto globale in progressivo deterioramento, le Borse
europee chiudono in netto calo con il Ftse Mib maglia nera dei
principali listini del vecchio continente che ha lasciato sul
terreno il 2,53% a 20.020 punti, dopo aver toccato un minimo di
19.936 punti.
A conclusione di una seduta in calo, l'indice principale
milanese ha accelerato ulteriormente al ribasso, con Wall Street
penalizzata dalla curva dei rendimenti dei titoli di Stato
americani che si è invertita nel corso degli scambi di oggi, per la
prima volta dal 2007, alimentando i timori di una contrazione
dell'economia Usa nei prossimi mesi.
Hanno poi deluso sul fronte macro, i dati provenienti dalla
Cina: nel dettaglio la produzione industriale è cresciuta del 4,8%
a/a a luglio, rispetto al +6,3% di giugno. Gli investimenti nelle
aree urbane sono inoltre saliti, su base tendenziale, del 5,7% nel
periodo tra gennaio e luglio, in rallentamento rispetto al +5,8%
precedente.
In Europa, invece, da segnalare che l'economia della Germania ha
registrato una contrazione nel secondo trimestre dell'anno a causa
di diversi fattori, tra cui le incertezze commerciali globali che
hanno incrementato i timori di una recessione tedesca. Nello
specifico, il Pil è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre
precedente.
Per quanto riguarda l'Italia al termine della funzione
commemorativa per le vittime del crollo di Ponte Morandi, a un anno
dal disastro, il ministro del Lavoro e vice Premier, Luigi Di Maio
è tornato a parlare della revoca delle concessioni autostradali in
mano ad Aspi.
Si ricorda che l'Aula del Senato ha approvato ieri le
comunicazioni del presidente del Consiglio per martedì 20 alle
15h00.
Nessuna blue chip ha chiuso in positivo a piazza Affari ed in un
contesto negativo per il mercato, ha archiviato la sessione a
ribasso anche Ferrari (-2,37% a 140 euro), su cui Goldman Sachs ha
alzato il rating a buy da neutral. In rosso pure Atlantia (-4,07%)
e Finecobank (-4,89%).
In netto calo il comparto oil e oil service con Tenaris che ha
ceduto il 5,2%, insieme a Saipem (-4,57%) ed Eni (-2,37%). Negativi
i bancari nonostante lo spread sul decennale sceso a 216 punti base
dopo aver toccato un picco di 224 punti base: Bper -4,92%, Banco
Bpm -3,92%, Unicredit -3,74%, Ubi B. -3%, Intesa Sanpaolo
-2,2%.
Sul resto del listino hanno resistito ai cali diffusi Mediaset
(+4,2%) e Eprice (+6,84%). Sull'Aim Italia infine Confinvest
prosegue il trend positivo delle ultime sedute chiudendo a +16,82%
Il successo della societá, leader italiano come market dealer di
oro fisico da investimento, è stato favorito dal rally dell'oro,
che grazie alla corsa ai beni rifugio innescata dalle tensioni
geopolitiche e commerciali ha raggiunto i massimi da sei anni.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
August 14, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)
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