Finanza: tornano le grandi famiglie di industriali (Mi.Fi.)
19 Agosto 2019 - 9:01AM
MF Dow Jones (Italiano)
La ricchezza in Italia è sempre più un affare dinastico. Dopo
alcuni anni di purgatorio le grandi famiglie industriali hanno
infatti riconquistato le posizioni che contano nella classifica dei
562 Paperoni italiani, che nel complesso si scoprono però più
poveri rispetto all'anno scorso: il valore delle loro
partecipazioni è sceso del 16,1%, da 155 a 130 miliardi. Tornano
così sul podio dei nababbi di borsa - al terzo posto - le famiglie
Agnelli-Nasi-Elkann, forti di un patrimonio di oltre 7,5 miliardi,
cresciuto del 7,2% fra il 10 agosto 2018 e il 9 agosto di
quest'anno.
Oltre alla buona performance della cassaforte Exor (+5,5%
nell'ultimo anno), scrive Milano Finanza, la dinastia guidata da
John Elkann deve ringraziare soprattutto l'effetto CR7 sulla
Juventus, che ha portato il titolo a segnare un rialzo del 70% in
12 mesi e la società a guadagnare 600 milioni di capitalizzazione,
in parte compensando i cali di Fca e Cnh.
In seconda posizione figurano invece i Benetton. Nonostante il
leggero calo del loro patrimonio borsistico (-3,8% a poco più di 8
miliardi) la famiglia di Ponzano Veneto ha saputo approfittare del
crollo di altri Paperoni. Merito della rimonta di Atlantia , la
holding che controlla Autostrade per l'Italia: dal minimo di 17,29
euro toccato lo scorso 5 settembre dopo il crollo del Ponte Morandi
e con l'incombente minaccia di revoca delle concessioni
autostradali il titolo ha recuperato oltre il 30% grazie
all'apparente allentamento delle tensioni con il governo.
Torna nella top 10, dopo la sorprendente esclusione dell'anno
passato, la dinastia Berlusconi, il cui fondatore Silvio è stato
per anni - tra il 1996 e il 2004 - il re indiscusso di Piazza
Affari. Cavaliere e famiglia hanno beneficiato soprattutto del
balzo di Mediaset , (+11%), spinta dalle ambizioni di m&a
internazionale, che ha permesso loro di tornare in nona
posizione.
Difficilmente però Silvio Berlusconi riuscirà a sedersi di nuovo
sul trono dei Paperoni di borsa, occupato da ormai sette anni da
Leonardo Del Vecchio. Il deposito del presidente esecutivo del
gruppo italo-francese EssilorLuxottica è pressoché invariato e
contiene un patrimonio di oltre 20 miliardi, quasi il triplo degli
inseguitori Benetton.
L'Italia continua insomma a essere una Paperopoli senza
Rockerduck: nessuno sembra poter insidiare il primato dell'84enne
Paperon Del Vecchio. Anzi, nell'ultimo anno alcuni suoi "rivali"
storici hanno perso terreno. È il caso della famiglia Rocca, che ha
perso il podio scendendo dalla seconda alla quarta posizione. I
fratelli Gianfelice e Paolo hanno visto ridursi il patrimonio di un
terzo da 10,7 a 7,2 miliardi pagando i tormenti borsistici di
Tenaris , quelli giudiziari di Paolo Rocca, quelli politici
dell'Argentina, nonché il calo delle quotazioni del petrolio.
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
August 19, 2019 02:46 ET (06:46 GMT)
Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Stellantis NV (BIT:STLA)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Stellantis NV (BIT:STLA)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024