Seduta in rosso per piazza Affari (-1,65% a 20.473 punti) che dopo una mattinata di rialzi, in cui ha toccato un picco di 20.965 punti, ha virato in negativo in scia alla notizia che la Cina ha intenzione di imporre nuove tariffe su 75 mld usd di beni statunitensi.

L'indice principale milanese ha poi accelerato ulteriormente al ribasso con Wall Street dopo che il Presidente statunitense, in risposta a Pechino, ha dichiarato che gli Usa non "hanno bisogno della Cina e francamente staremmo molto meglio senza di loro".

Nel dettaglio, il Consiglio di Stato cinese ha affermato di aver deciso di imporre dazi compresi tra 5% e 10% sulle merci statunitensi, di cui una parte entreranno in vigore dal primo settembre e la seconda dal 15 dicembre. Il Consiglio ha aggiunto che un nuovo balzello del 25% verrá poi applicato sui ricambi auto statunitensi.

Gli operatori hanno poi indirizzato l'attenzione sulle parole del numero uno della Fed al Simposio di Jackson Hole. Jerome Powell ha dichiarato che la Federal Reserve "resta pronta a sostenere l'economia americana se il rallentamento globale, aggravato dalle ultime evoluzioni sul fronte del commercio e geopolitico, dovesse danneggiare la crescita Usa".

Powell non ha tuttavia fornito indicazioni sulle intenzioni della banca centrale Usa per il prossimo meeting di settembre. Dura la reazione del presidente statunitense Donald Trump che ha scritto su Twitter che la "Fed non ha fatto niente", rimarcando dunque l'immobilismo che da mesi imputa a Powell.

In rosso a piazza Affari i titoli industriali, penalizzati dall'inasprirsi dei rapporti tra Usa e Cina: Stm (-4,47%), Cnh I. (-3,37%), Pirelli (-2,91%), Prysmian (-2,19%) Fca (-2,17%). Segno meno anche tra i bancari con Unicredit che ha perso il 3,1%, insieme a Ubi B. (-2,06%), Intesa Sanpaolo (-1,99%), Bper (-0,85%). Ha resistito sopra la parità Banco Bpm (+0,06%). Positive tra le blue chip anche Recordati (+1,19%), Juventus (+1,09%) e Terna (+0,11%).

In rosso anche Nexi (-1,26% a 9,8 euro), sebbene Banca Imi abbia confermato il giudizio add sul titolo alzando il prezzo obiettivo a 10,8 euro da 10.

Sull'Aim Italia infine Agatos chiude a +6,14%, insieme a Icf G. (+5,6%).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

August 23, 2019 11:50 ET (15:50 GMT)

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