"Le opportunità dischiuse dal progetto della nuova via della seta e dalla transizione dell'economia cinese verso un moderno modello trainato da consumi e innovazione tecnologica sono notevoli".

Lo ha detto Leonardo Patroni Griffi, presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilica aprendo il convegno "Belt & Road Initiative", organizzato insieme al Gruppo Class E. "Ringrazio Class Editori ed in particolare il dott. Paolo Panerai che ha condiviso con noi la volontà di realizzare questa iniziativa che, come il titolo stesso evidenzia, vuole essere un momento di incontro per illustrare alle imprese e alla comunità pugliese "la nuova via della seta", espressione di origine mediatica con cui si indica la Belt & Road Iniziative (BRI)", ha affermato.

La via della seta rappresentava il reticolo di oltre 8 000 km di itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali nell'antichità si erano snodati i commerci tra l'impero cinese e quello romano. "Solo limitatamente alla Belt and Road iniziative sono stimati investimenti complessivi per oltre 8.000 miliardi di dollari", ha proseguito. "La Belt and Road iniziative prevede 5 forme di cooperazione: coordinamento delle politiche di sviluppo, connettività delle infrastrutture, rimozione degli ostacoli al commercio internazionale, integrazione finanziaria, e legami più stretti fra le popolazioni interessate. Esistono rischi, palesati anche dai principali organismi internazionali come l'Fmi, circa la sostenibilità finanziaria ed ambientale della Belt & Road Iniative", ma le opportunità "sono notevoli".

"Trovare quindi un equilibrio tra vantaggi e rischi è il compito delle classi dirigenti dei diversi Paesi ed in tal senso, gli interventi del presidente Xi Jinping al forum BRI dello scorso aprile, sembrano andare nella giusta direzione. Dopo una prima fase concentrata sulla definizione di progetti di hard infrastructure (strade, ferrovie, porti, impianti di produzione dell'energia, ecc.), gli investimenti si dovrebbero dirigere anche sulle infrastrutture soft, sul turismo, sulla connessione tra le persone (come istruzione e scambi culturali) e dovrebbero attrarre anche capitale privato (BRI 2.0). In tale quadro, i porti pugliesi si trovano naturalmente sulla via della seta; inoltre attraverso il corridoio paneuropeo 8 la Puglia interseca a Burgas (Bulgaria) e Istanbul il corridoi terrestre della via della seta".

Per quanto riguarda le infrastrutture energetiche, la cinese Baosteel ha vinto la gara per partecipare alla costruzione del gasdotto Trans Anatolian Gas Pipeline (TANAP) il più importante progetto geostrategico turco nel settore energetico che collegherà il gas azero all'Europa tramite Il Trans Adiatic Pipeline (TAP) che approderà in Puglia. "Utile potrebbe essere al fine dello sviluppo delle relazioni industriali la creazione di Zone Doganali Intercluse all'interno della Zes Adriatica di recente approvazione che consentirebbero alle imprese pugliesi di produrre per i mercati extra UE, Cina compresa, vero made in Italy in esenzione di dazi e Iva", ha proposto Patroni Griffi.

"La Puglia potrebbe essere naturalmente uno snodo geografico importante lungo la nuova via della seta ed il suo capitale umano ed intellettuale potrebbe utilmente essere indirizzato a sfruttare l'opportunità offerta da questa iniziativa", ha concluso.

pev

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MF-DJ NEWS

2011:28 set 2019

 

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September 20, 2019 05:28 ET (09:28 GMT)

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