BORSA: commento di chiusura
23 Settembre 2019 - 6:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Avvio di settimana negativo per piazza Affari (-1,01%) e per le
altre Borse europee che dopo un avvio cauto hanno accelerato al
ribasso in scia alla pubblicazione degli indici Pmi che hanno
deluso le attese.
Nel dettaglio, l'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare
di settembre si è attestato a 50,4 punti, in calo rispetto ai 51,9
di agosto, e al di sotto delle aspettative del consenso degli
economisti contattati a 52 punti. L'indice preliminare relativo al
settore dei servizi si è invece assestato a 52 punti, in discesa
rispetto ai 53,5 del mese precedente (53,4 punti il consenso).
Quello manifatturiero è calato a 45,6 punti dai 47 di agosto (47,3
punti il consenso).
Per quanto riguarda i singoli Stati, il Pmi manifatturiero
preliminare della Germania è calato a 41,4 punti rispetto ai 43,5
di agosto (44,2 punti il consenso), mentre l'indice preliminare
relativo ai servizi tedeschi è risultato pari a 52,5 punti, in calo
dai 54,8 di agosto (54,4 punti il consenso).
Il Pmi manifatturiero della Francia invece è risultato pari a
50,3 in discesa rispetto ai 51,1 del mese precedente. Infine,
l'indice Pmi servizi francese si è attestato a 51,6 punti, in calo
rispetto ai 53,4 di agosto.
Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea, in scia
ai dati ha sottolineato, che dalla "mia ultima audizione di fronte
al Parlamento Europeo, l'inerzia di crescita dell'Eurozona ha
rallentato nettamente, piú di quanto previsto in precedenza".
Questo rallentamento, ha aggiunto il banchiere centrale, "è
principalmente dovuto alla debolezza del commercio internazionale
in un contesto di persistente incertezza e legata a politiche
protezionistiche e a fattori geopolitici".
Peggiore blue chip a piazza Affari è stata Juventus che ha perso
il 4,75%, dopo la proposta di aumento di capitale per un importo
massimo di 300 mln euro e la pubblicazione dei risultati 2018/2019.
In netto calo anche il comparto oil e oil service con Eni che
archivia la sessione a -2,83%, insieme a Tenaris (-2,78%) e Saipem
(-2,01%).
Segno meno poi nel lusso per S.Ferragamo (-3,15% a 17,08 euro),
con Equita Sim che ha ridotto il prezzo obiettivo da 18,5 a 17,3
euro, confermando la raccomandazione hold. Giù i bancari: Intesa
Sanpaolo -1,18%, Bper -1,33%, Ubi B. -2,49%, Banco Bpm -3,15%,
Unicredit -3,44%.
Uniche blue chip a chiudere in positivo sono state Terna
(+0,25%), Generali Ass. (+0,36%), Campari (+0,49%), Amplifon
(+0,72%), Enel (+1,44%) e Italgas (+1,62%). Invariata
Recordati.
Sul resto del listino in forte calo Eprice (-9,97%). Il Cda di
Eprice ha deliberato di non estendere il diritto di esclusiva
concesso a Omni Partners, scaduto questa mattina alle 8h00, non
avendo ricevuto le informazioni richieste entro la scadenza
dell'esclusiva. Bene invece Piaggio (+0,88% a 2,74 euro), con Banca
Akros che ha confermato il rating neutral sul titolo alzando il
target price a 3,15 euro da 3,05 euro.
Sull'Aim Italia infine è salita Sirio (+1,94%), che si è
aggiudicata provvisoriamente la concessione per la gestione del
servizio bar e ristorante presso l'Aeroporto Internazionale di
Napoli - Capodichino, quinto aeroporto italiano in termini di
flussi di passeggeri annui.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
September 23, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)
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