Npe: colombini (B.Ifis); al 2019 solo 11 mld recuperati, recupero è priorità
27 Settembre 2019 - 2:49PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il mercato dei crediti deteriorati è in evoluzione e necessita
di un approccio di tipo industriale: tutti gli attori sono chiamati
a una rapida crescita e al cambiamento per adeguarsi allo scenario
competitivo. "Il recupero resta il tema principale. Nei bilanci
delle banche rimangono circa 164 miliardi di crediti non
performanti, 177 miliardi sono stati ceduti ma solamente 11
miliardi sono stati recuperati al 2019. Ci sono quindi da gestire
330 miliardi di crediti deteriorati".
Lo ha affermato Luciano Colombini, a.d. di B.Ifis, nel corso
dell'Ottava edizione dell'Npl meeting 2019 che si è conclusa pochi
minuti fa al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia.
"Le strutture di recupero - aggiunge Colombini - devono essere
appropriate alla dimensione, complessità e caratteristiche delle
attività delle banche con sistemi di monitoraggio continui ed
efficienti. Gli investimenti in intelligenza artificiale e It
saranno fondamentali e, per sostenerli, l'economia di scala
costituirà un vantaggio competitivo".
L'evento quest'anno ha superato i mille i partecipanti. Sessanta
i networking workshop, trenta i relatori che hanno animato la main
conference nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. Tra i
protagonisti, i fondi e le società: Intrum, Prelios, Dea Capital,
DoValue, Cerved, Credito Fondiario, Goldman Sachs e Moody's, grandi
banche come Intesa SanPaolo, Unicredit e B.Mps. Tra gli speaker
Francesco Giavazzi docente di Economia politica alla Bocconi, Bruna
Szego Head of the Regulation and Macroprudential Analysis
Directorate in Banca d'Italia e Meri Rimmanen Head of Reporting,
Loans, Trasparency Eba. Ospite Maurizio Cheli, astronauta,
ufficiale e aviatore italiano.
Nel corso dell'evento è stata diffusa e pubblicata la nuova
edizione del Market Watch Npl a cura dell'Ufficio Studi di Banca
Ifis. L'Italia, nel confronto europeo, totalizza la riduzione più
significativa in termini di Npe ratio: -51% dal 2015 a oggi, -8%
rispetto fine 2018. Il livello di Non performing Loans è tornato ai
livelli pre-crisi ma il passaggio da Utp a Npl resta elevato.
Per il 2019 si stimano 46 miliardi di transazioni Npl
complessive, il 17% coperte da Gacs, il 35% nel mercato secondario.
La previsione per il 2020 è di 43 miliardi di transazioni con una
percentuale di deal, nel secondo mercato, in crescita al 40%. Alla
fine di quest'anno, grazie ad alcuni big deal, le transazioni di
Utp potrebbero raggiungere i 29 miliardi.
Dal 2015 a oggi circa il 66% delle transazioni Npl sono state
originate da dieci istituti di credito. I primi cinque buyer per
volumi sono in ordine: Quaestio, Banca Ifis, Fortress,
LindorfIntrum-Carval Investors, Fonspa. Circa il 50% delle
transazioni sono NPL secured.
Nel 2019 i prezzi dei crediti secured sono stati stabili al 33%.
I prezzi medi degli unsecured sono invece aumentati dal 6% al 9% ma
è migliorata anche la qualità dei portafogli. La profittabilità del
settore è quindi attesa elevata nel medio termine. Sul fronte
investitori, i non performing continueranno a offrire ritorni
interessanti.
cce
(END) Dow Jones Newswires
September 27, 2019 08:34 ET (12:34 GMT)
Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Cerved (BIT:CERV)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Cerved (BIT:CERV)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024