Il Ftse Mib si conferma debole prima dell'apertura di Wall Street, registrando un +0,04% a 21.957 punti. Debole anche Parigi (+0,11%), mentre salgono Francoforte (+0,76%) e Londra (+0,88%).

I future indicano un'apertura poco mossa con i dati macro che hanno rivelato che negli Stati Uniti i consumi privati hanno rallentato nel mese di agosto, mentre gli ordini di beni durevoli sono saliti piú della attese, nello stesso mese.

Nel dettaglio le spese personali per consumi negli Usa sono salite dello 0,1% a livello mensile ad agosto, meno di quanto previsto dal consenso degli economisti, che si aspettavano un aumento dello 0,3%.

Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti invece, secondo la lettura preliminare di agosto, sono aumentati dello 0,2% a livello mensile. Il dato ha sorpreso il consenso degli economisti, che si aspettavano un calo dell'1% m/m.

Sale a p.Affari B.Unicem (+2,28%), seguita da Pirelli (+2,15%) e Finecobank (+1,75%). Positivi i bancari: Ubi B. +0,95%, Unicredit +0,75%, Banco Bpm +0,69%, Intesa Sanpaolo +0,49%, Bper +0,46%.

Segno meno per le utility con Hera che perde l'1,64%, insieme a Enel (-1,2%) e Italgas (-1,17%).

Sul resto del listino Banca Akros ha posto in revisione il rating su Indel B. (-0,89% a 22,2 euro), in precedenza a buy, e il target price, dopo la pubblicazione dei conti del primo semestre 2019. Sull'Aim Italia infine sale First C. (+3,51% a 11,8 euro), che ha realizzato nel primo semestre un risultato netto pari a 13,73 mln euro che si confronta con una perdita di -1,98 mln euro registrata nello stesso periodo dell'anno scorso.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

September 27, 2019 09:05 ET (13:05 GMT)

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