TIT Telecom Italia SpA

Prima che i soci di Telecom Italia convergano sul nome

del prossimo presidente passerà del tempo. Anzi, c'è chi è convinto che il

sostituto di Fulvio Conti verrà realmente individuato solo in prossimità

della scadenza prefissata.

È quanto scrive MF spiegando che la scadenza che il consiglio

d'amministrazione ha individuato nel 21 luglio è data di convocazione di

un nuovo board. Il punto è che la presidenza di Tim si intreccia (o

quantomeno rischia di intrecciarsi) con altre partite altrettanto

importanti.

La scelta del nome passerà per un accordo in primis tra Elliott (che

possiede il 9,4% di Tim ) e Cassa Depositi e Prestiti (9,8%), accordo che

dovrebbe essere esteso anche ai francesi di Vivendi (titolari di circa il

24%). Una pax tra azionisti che mancava da tempo e che ha costituito anche

il contesto nel quale è maturato il passo indietro di Conti.

Il clima tra azionisti, insomma, è sicuramente più collaborativo e ne ha

risentito anche il titolo, che da gennaio (ieri ha chiuso in rialzo dello

0,73% a 0,523 euro) ha guadagnato l'8,3%, facendo quindi meglio

dell'indice settoriale europeo che è cresciuto del 3,8%.

Negli ultimi giorni circolano con insistenza sempre gli stessi nomi, da

Franco Bassanini (che però ha seccamente smentito) a Innocenzo Cipolletta

fino a Massimo Tononi, attuale presidente della Cdp. La pista Tononi (che

molti raccontano non si straccerebbe le vesti in caso di addio alla Cassa)

è tra quelle più suggestive, ma va a toccare equilibri delicatissimi

all'interno della Cdp.

Se la presidenza dell'ente guidato da Fabrizio Palermo dovesse cambiare,

la nomina del successore spetterebbe alle fondazioni, ma gli equilibri

all'interno dell'Acri (Associazione delle Fondazioni e delle Casse di

Risparmio) sono cambiati da quando Giuseppe Guzzetti ha lasciato la

Cariplo. Il domino, già citato da altri in questi giorni, potrebbe

prevedere l'arrivo di Francesco Profumo (presidente di Acri) in Cdp e al

suo posto Giovanni Quaglia (Crt) in Acri. Un incastro complesso, molto

politico e molto italiano, al quale come detto andrà intersecato il

gradimento di Vivendi e, probabilmente, anche quello dello stesso ceo

Luigi Gubitosi. Tutto questo mentre continuano le alleanze sui media di

Tim , che ha annunciato un nuovo accordo sui contenuti con Chili Tv che da

ottobre si potrà vedere su TimVision.

red/lpg

MF-DJ NEWS

0108:57 ott 2019

(END) Dow Jones Newswires

October 01, 2019 02:58 ET (06:58 GMT)

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