Chiusura in calo per piazza Affari (-1,14%) e per le altre Borse europee penalizzate dalla crescente cautela degli operatori sul prossimo round di negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, previsto per giovedì e venerdì.

Gli Usa inseriranno infatti 28 compagnie cinesi in una lista nera, impedendo alle societá americane di vendere loro tecnologia. Tali aziende sarebbero infatti sospettate di aver avuto un ruolo nella campagna di internamenti di massa portata avanti dal Governo di Pechino nel nord-ovest del Paese.

A pesare sul sentiment sono anche le preoccupazione di una possibile rottura dei rapporti tra Gran Bretagna e Unione Europea. Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, il premier inglese Boris Johnson, sarebbe pronto ad abbandonare le trattative sull'accordo Brexit con l'Unione europea dopo l'esito negativo di una conversazione con la Cancelliera tedesca, Angela Merkel.

Sul fronte macro statunitense, le vendite al dettaglio delle catene nazionali nella quinta settimana di settembre sono calate dell'1,1% a livello mensile. Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono invece cresciute del 5,7%.

I prezzi alla produzione per la domanda finale sono invece scesi dello 0,3% a livello mensile a settembre, deludendo il consenso degli economisti, che si aspettavano un aumento dello 0,1%. Il dato di agosto è stato confermato al +0,1% m/m. Sempre a settembre, i prezzi alla produzione core sono scesi dello 0,3%, anche in questo caso sotto le attese (+0,2% m/m) e quelli per consumi personali sono diminuiti dello 0,3% m/m.

Riescono a chiudere in positivo tra le blue chip Juventus (+0,23%) e Tim (+0,42%), salita dello 0,3% in scia alle indiscrezioni di stampa su un possibile coinvolgimento della controllata Tim Brasil nello spezzatino della brasiliana Oi.

Contrastati i bancari: Banco Bpm +0,56%, Ubi B. +0,51%, Bper -0,31%, Intesa Sanpaolo -1,04%, Unicredit -1,17%.

Maglia nera per Diasorin (-5,75%), Finecobank (-4,65%) e Stm (-2,77%). Segno meno anche nel lusso con S.Ferragamo che ha ceduto l'1,99% a 15,97 euro dopo che Ubs ha tagliato il target price a 17,6 euro da 18,5 lasciando invariato a neutral il rating.

Bene sull'Aim Italia Neosperience (+2,46%). La societá ha ottenuto il parere favorevole dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Lombardia per finanziare un progetto pari a 6 mln euro per la realizzazione di Neosperience Tourism Cloud, piattaforma applicativa dedicata agli operatori del turismo.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

October 08, 2019 11:46 ET (15:46 GMT)

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