Fisco: da Confindustria e Commercialisti 50 proposte per snellire sistema
09 Ottobre 2019 - 5:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
Confindustria e Commercialisti hanno presentato oltre 50
proposte di razionalizzazione per snellire il sistema tributario
italiano.
Il documento "Imprese e commercialisti per un Fisco più
semplice", contiene oltre 50 articolati normativi che si articolano
lungo tre direttrici: la semplificazione normativa, la
razionalizzazione degli adempimenti e la garanzia di un rapporto
equilibrato tra fisco e contribuenti. Le proposte spaziano
dall'ambito Iva e imposte indirette a quello Ires e reddito
d'impresa; da quello relativo a Irpef e sostituiti d'imposta a
quello dei tributi locali, fino a toccare gli ambiti
dell'accertamento, del contenzioso e della riscossione.
Secondo Commercialisti e Confindustria è prioritario intervenire
nell'ambito Iva, per ridurre e semplificare la mole di adempimenti
e oneri connessi. A quasi un anno dall'introduzione dell'obbligo di
fatturazione elettronica è fondamentale che gli sforzi profusi si
traducano in risultati concreti in termini di semplificazione e
risparmio di costi, a partire dal rendere annuale la trasmissione
dell'esterometro, cioè delle operazioni con soggetti non residenti,
ora mensile.
Il documento affronta poi alcune significative complicazioni
operative, come la gestione di doppi binari, che sottrae tempo e
risorse agli operatori e che andrebbe regolamentata con maggiore
coerenza. L'equilibrio del rapporto fisco-contribuente,
sottolineano Commercialisti e Confindustria, è spesso compromesso
da interpretazioni di prassi in contrasto con principi di logica
giuridica. Tra le contromisure da adottare per facilitare questo
rapporto, il documento vaglia anche i temi della acquiescenza
parziale, dell'obbligo generalizzato di contraddittorio preventivo
e di comunicazione della chiusura di una verifica anche in caso di
suo esito negativo, nonché quello di una razionalizzazione della
disciplina degli avvisi bonari. Una tax governance sempre più
orientata alla prevenzione dei rischi di natura fiscale dovrebbe,
inoltre, essere corredata da un ripensamento della reazione
sanzionatoria che appare, in specifici casi, sproporzionata
rispetto alla condotta perseguita.
"Il nostro auspicio - affermano il direttore generale di
Confindustria, Marcella Panucci e il presidente dei Commercialisti,
Massimo Miani - è che questo lavoro congiunto possa costituire un
valido contributo per il legislatore e per l'amministrazione
finanziaria e che le occasioni di dialogo sul tema delle
semplificazioni possano contribuire a riallacciare le fila di
progetti di revisione complessiva della struttura e della
disciplina dei singoli tributi. Imprese e professionisti continuano
a considerare lo Statuto dei diritti del contribuente un presidio
per la chiarezza, la logicità e la razionalità delle norme fiscali.
Un sistema tributario come il nostro - concludono - caratterizzato
da una frenetica discontinuità e da frequenti ritocchi, sempre
nuovi adempimenti e regimi speciali, pregiudica, in alcuni casi,
quelle esigenze di certezza, stabilità e semplificazione che i
contribuenti e gli operatori del settore invocano".
pev/alu
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October 09, 2019 11:00 ET (15:00 GMT)
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