Agatos, holding di un gruppo industriale che sviluppa, ingegnerizza e costruisce chiavi in mano impianti per il consumo efficiente dell'energia e per la produzione di energia rinnovabile quotata su Aim Italia, ha accettato l'offerta vincolante ricevuta da un primario operatore energetico nazionale per realizzare insieme il primo progetto che utilizzerá l'innovativa tecnologia di processo Biosip Plus, sul sito di Marcallo con Casone in provincia di Milano.

L'investimento complessivo per la realizzazione del progetto è di circa 20 mln euro. La collaborazione prevede l'acquisizione da parte dell'investitore di una maggioranza fino all'80% del capitale della societá veicolo del progetto, Green Power Marcallese, attualmente detenuta al 100% da Agatos, per un corrispettivo fino a 160.000 euro e fino all'80% del credito che Agatos vanta nei confronti di GPM per un corrispettivo fino a circa 2 mln.

Lo si apprende da una nota, dove si legge che l'investitore verserà equity per un importo complessivo fino a 5 milioni e Agatos coprirà la parte restante dell'equity necessaria a GPM per rendere il progetto bancabile, prevista in circa 1,2 milioni, di cui circa 0,5 milioni ad oggi già versati.

L'investitore si impegna a far sì che GPM conferisca ad Agatos Energia il contratto EPC "chiavi in mano" per la realizzazione dell'impianto per un valore di circa 15 milioni e il contratto di O&M pluriennale, relativo all'impianto una volta in esercizio, per un valore di circa 1,5 milioni all'anno.

L'offerta da parte dell'investitore è vincolante, ma condizionata all'avveramento di alcune condizioni sospensive, in particolare l'ottenimento della definitiva delibera di finanziamento di tipo project finance, già in fase di istruttoria presso primario ente finanziatore, e alcune condizioni tecniche prettamente correlate alla stipula dei contratti EPC e O&M, che avverrà contestualmente al rogito di cessione delle quote della GPM.

Agatos stima che la realizzazione delle condizioni sospensive possa consentire di arrivare al rogito entro fine 2019 e di realizzare l'impianto durante l'anno 2020.

"Questo impianto sarà la prima realizzazione nella quale il processo Biosip Plus troverà applicazione integrale. Si tratta di un processo innovativo che consente di trasformare un rifiuto complesso da gestire come l'umido urbano in un prodotto di valore come il biometano. Il processo, basato completamente su tecnologie italiane, si caratterizza per l'alta efficienza di produzione di biometano e per la completa valorizzazione del digestato residuo, che negli impianti tradizionali viene convertito in compost, che sempre più difficilmente trova un utilizzo in agricoltura. Il processo Biosip Plus si caratterizza inoltre per l'assoluta assenza di emissioni odorigene e per il bassissimo impatto ambientale, nonché per il pieno rispetto della Direttiva Nitrati, integrando processi di pastorizzazione e sistemi di evaporazione e separazione dei residui ammoniacali", ha dichiarato l'a.d. di Agatos, Leonardo Rinaldi.

Il Presidente di Agatos, Ingmar Wilhelm ha aggiunto: "questa prima applicazione integrale del nostro brevetto Biosip è il traino di una sempre più articolata pipeline sia italiana che internazionale di impianti da realizzare nel futuro. La tecnologia di Agatos permette di tradurre lo smaltimento dei rifiuti organici delle nostre città da un dovere ad un'opportunità con tanti benefici ambientali".

com/pl

paola.longo@mfdowjones.it

 

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October 10, 2019 02:48 ET (06:48 GMT)

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