Le Borse europee archiviano la settimana in netto rialzo con l'ottimismo tra gli operatori che è tornato a crescere in modo deciso dopo che l'Unione Europea ha dichiarato che intensificherá i negoziati con il Regno Unito sulla Brexit nei prossimi giorni, in scia ad un "incontro costruttivo" tra il ministro britannico per l'uscita dell'Uk dall'Ue, Stephen Barclay, e il capo negoziatore dell'Unione, Michel Barnier.

Il Ftse Mib chiude a +1,88% a 22.165 il massimo registrato in questa seduta, mentre lo spread sul decennale Btp/Bund si è contratto a 138 punti base (143 pb il massimo di oggi).

A spingere al rialzo l'azionario è stata anche la notizia che il presidente Usa, Donald Trump, incontrerá questa sera il capo della delegazione cinese, il vicepremier Liu He. "Stanno accadendo cose positive durante i colloqui commerciali con la Cina. Le sensazioni sono migliori rispetto al recente passato, piú simili ai vecchi tempi", ha scritto il Presidente Usa.

Si segnala inoltre che il Board Direttivo della Federal Reserve ha deciso di acquistare titoli di Stato Usa, ovvero Treasury Bill fino almeno al secondo trimestre del 2020.

Sul fronte macro i prezzi import Usa sono aumentati dello 0,2% a livello congiunturale a settembre, piú del consenso degli economisti, che si aspettavano una lettura in calo dello 0,1%. I prezzi delle importazioni al netto dei prodotti petroliferi, sempre nel mese di settembre, sono diminuiti dello 0,1%.

Hanno brillato a piazza Affari i titoli industriali favoriti dal clima distensivo tra Usa e Cina sul tema dazi. Maglia rosa per Stm che chiude a +7,11%, seguita da Cnh I. (+5,73%) e Leonardo Spa (+5,39%).

Ottima performance anche per il settore bancario: Intesa Sanpaolo +1,7%, Unicredit +3,41%, Ubi B. +3,59%, Bper +3,65%, Banco Bpm +3,86%.

Bene il comparto oil e oil service con Eni (+1,13%), Saipem (+1,46%) e Tenaris (+3,48%), salite dopo che alcune esplosioni hanno colpito una petroliera iraniana, vicino al porto di Jeddah, in Arabia Saudita, facendo aumentare i prezzi del greggio.

Uniche blue chip a chiudere in negativo sono state Nexi (-0,45%), Amplifon (-0,28%), Terna (-0,21%), Snam (-0,13%), Diasorin (-0,05%).

Torna poi sotto i riflettori Mediaset (+2,24%) dopo che il Tribunale di Madrid ha accolto il ricorso di Vivendi e sospeso la delibera sulla fusione di Mediaset Espana e Mediaset che avrebbe dovuto portare alla creazione di MfE.

Immediata la risposta del gruppo italiano che ha deciso di impugnare la decisione del tribunale iberico, con la certezza che nell'appello di merito saranno riconosciuti i vantaggi strategici e operativi ottenibili solo attraverso un'aggregazione societaria.

Sull'Aim Italia infine ha primeggiato Iervolino E. salita del 17,19%, insieme a Sciuker F. (+11,39%).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

October 11, 2019 11:49 ET (15:49 GMT)

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