In merito alle notizie di stampa che riferiscono di un esposto depositato da Quintessential Capital Management presso la Procura della Repubblica di Milano, lo scorso 25 settembre - dopo quasi due mesi dall'esposto depositato da Bio On in relazione ai presunti reati di market abuse commessi da QCM - Bio On ribadisce l'assoluta correttezza del proprio operato, che secondo la societa' sarà dimostrata in tutte le sedi competenti.

Lo si apprende da una nota di Bio On. Secondo la societa', si legge nel comunicato, "le comunicazioni di Quintessential Capital Management, che continuano a veicolare informazioni false e fuorvianti in merito all'operatività di Bio On, sono già state portate dalla società all'attenzione della Procura della Repubblica di Bologna, essendo peraltro pacifica - per stessa ammissione di QCM - la sussistenza di un suo interesse speculativo nel calo della quotazione del titolo Bio On".

Nello specifico, prosegue la nota, "la società non ha avuto accesso al documento presentato da QCM alla Procura di Milano perché non è stato reso pubblico e, pertanto, non avendolo potuto esaminare, non le è possibile replicare puntualmente, tuttavia può smentire fermamente talune insinuazioni che, stando alla sintesi apparsa sulla stampa, QCM avrebbe formulato nei confronti di Bio On e della sua operatività".

In particolare, continua il comunicato di Bio On, "preme ribadire che il bilancio 2018 è stato redatto in conformità a tutte le disposizione di legge, certificato dalla società di revisione Ernst & Young - che ha rilasciato una clean opinion - e successivamente validato, in relazione ai passaggi contestati da QCM nel report diffuso lo scorso luglio, da due esperti rinomati come il professor Renzo Costi e l'avvocato Marcello Tarabusi, la cui opinione, che smentisce integralmente le illazioni formulate da QCM, è stata tempestivamente messa a disposizione delle Autorità competenti".

"Quanto alle presunte scorrettezze nella comunicazione della società - asseritamente articolate attraverso una strategia volta ad annunciare obiettivi mai raggiunti, l'attivazione di joint venture in realtà non operanti, la magnificazione delle prospettive dell'uso del PHA in svariati settori merceologici, eccetera - si ribadisce che Bio On ha sempre effettuato comunicazioni improntate al massimo scrupolo, annunciando esclusivamente accordi effettivamente conclusi e supportati da documentazione puntualmente messa a disposizione delle competenti Autorità", continua la nota.

"Se qualche progetto è incorso in qualche ritardo nei tempi di realizzazione, come fisiologicamente può accadere vista l'innovatività della tecnologia proposta e i diversi elementi che possono concorrere alla definizione delle strategie e delle priorità delle controparti, la società ha sempre diligentemente provveduto a informare il mercato attraverso la documentazione depositata in accompagnamento ai bilanci", sostiene Bio On.

Peraltro Bio On rileva "con soddisfazione che, stando a quanto riportato dalla stampa, QCM avrebbe finalmente riconosciuto non solo che l'unica capacità produttiva di 1.000 t/anno di PHA è quella detenuta da Bio On, così smentendo i dubbi avanzati nel report di luglio circa l'operatività e la capacità dello stabilimento di Castel San Pietro, ma soprattutto che la disciplina degli articoli 2343 e 2343 bis codice civile non è conferente rispetto alla concessione di licenze, con ciò contraddicendo apertamente le gravi accuse di irregolarità formulate dalla stessa QCM, sulla scorta delle opinioni del dottor Maurizio Salom, nel medesimo report di luglio 2019".

"Nonostante la violenta campagna denigratoria condotta nei confronti della società, che ha determinato un'evidente manipolazione del prezzo delle azioni, a detrimento tanto di Bio On e dei suoi azionisti, quanto dell'intero mercato, la società conferma la massima fiducia negli accertamenti delle Autorità competenti, all'esito dei quali confida di vedere ristabilito il proprio buon nome e la propria reputazione, riaffermata la correttezza del proprio operato e sanzionata la condotta di chi, per finalità meramente speculative, ha formulato e successivamente reiterato accuse tanto gravi quanto assolutamente false e strumentali", conclude la nota.

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October 14, 2019 03:29 ET (07:29 GMT)

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